13/05/2014 di Redazione

Le aziende italiane puntano sul database con Oracle

A detta del vendor, sono una ventina le realtà nostrane che hanno adottato il sistema ingegnerizzato Database Appliance, che unisce componenti hardware e software necessarie a sviluppare e gestire database ad alta disponibilità. Dal mondo delle comunicazi

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Per la domanda di database ad alta disponibilità delle medie e grandi aziende, interessate a non dover investire eccessivi capitali, la risposta di Oracle si chiama Database Appliance. Il sistema ingegnerizzato presentato nel 2011 e indirizzato al mid-market (nell’accezione statunitense, che in Italia corrisponde al segmento delle grandi e grandissime imprese) nello Stivale è stato adottato da una ventina di realtà appartenenti a disparati settori industriali, inclusi comunicazioni, sanità, chimico, manifatturiero, utility e servizi finanziari.

Oracle Database Appliance


Oracle ha parlato di un interesse crescente, sul mercato italiano, per questo prodotto che unisce in un solo sistema le componenti hardware e software, di server, storage e networking necessarie per offrire elevati livelli di disponibilità a un’estesa gamma di database applicativi, per data warehousing e Oltp (Online Transaction Processing) custom e pacchettizzate. Il tutto, a detta del vendor californiano, con un "rapporto prezzo/prestazioni senza rivali sul mercato”.

“L’acquisto e l’implementazione di soluzioni database richiedono normalmente alle imprese ingenti investimenti, sia in termini di risorse economiche sia di ore di lavoro”, ha dichiarato Fabrizio Lupi, direttore vendite Technology per le medie aziende di Oracle Italia. “Oracle Database Appliance dà, invece, alle organizzazioni di ogni dimensione la possibilità di sfruttare tutta la potenza del leader mondiale dei database in un sistema altamente disponibile”.

Dalle caldaie, ai cavi elettrici, alle raffinerie
“Le esperienze delle aziende italiane che hanno già scelto questo sistema hanno confermato la validità della soluzione”, ha sottolineato Lupi, “che ha consentito di mettere a loro disposizione infrastrutture database ad alta disponibilità in tempi ridottissimi, eliminando i rischi associati alla progettazione e all’implementazione”.

Fra le imprese che hanno adottato il sistema ingegnerizzato Oracle all’interno del proprio data center, Oracle ha elencato Aim Vicenza, Amg Energia, Autovie Venete, AZ Info-Unrae, Banca Ifis, Cardio On Line Europe, Casinò di Venezia, Dayco Europe, Halnet, Immergas, Irce, Ospedale Valduce, Poliform, Raffineria di Milazzo, TheoLab, Skylogic e Wirex. Per l’implementazione molte aziende si sono appoggiate ai partner Oracle, in particolare ad Alfa Sistemi, Amt Services, Atlantica, Bcs, Data Management, Dialog Sistemi, Kelyan, Mediamente Consulting, Horsa, Spring Firm, Supertronic, Var Group, Xenia Progetti e XeniaLab.

Immergas, realtà che progetta e costruisce caldaie a gas per uso domestico, ha adottato la Oracle Database Appliance nell’ambito di un progetto di revisione dell’infrastruttura It delle proprie consociate estere di Regno Unito, Polonia, Slovacchia, Russia, Turchia e Ungheria, e contestualmente ha deciso di migrare alla più recente versione del sistema Oracle JD Edwards EnterpriseOne. Il processo di implementazione del sistema ingegnerizzato, realizzato con il supporto di Horsa, ha richiesto solo quattro ore, mentre la messa in opera del gestionale si è concluso in due ore a 15 minuti.

Sempre in ambito manifatturiero, altro esempio è quello del gruppo Irce, specializzato in produzione di fili smaltati (i conduttori per avvolgimento delle macchine elettriche) e di cavi isolati per il trasporto di energia. L’obiettivo dell’implementazione della Database Appliance, realizzata con il contributo di Mediamente Consulting, era quello di ottenere maggiori garanzie di sicurezza e disponibilità dei dati; anche in questo caso, il progetto ha contemplato anche un aggiornamento del gestionale Oracle JD Edwards EnterpriseOne e ha richiesto un tempo di implementazione minimo, di appena due ore.

Tutt’altra area di attività è quella della Raffineria di Milazzo, un impianto situato sulla costa settentrionale sicula, a ovest dello Stretto di Messina, ed esteso su un’area di 212 ettari: si tratta di una fra le attività di raffinerie più complessa in Europa, in grado di ricevere e lavorare una vasta gamma di materie prime e gestire un volume di circa 10 milioni di tonnellate all’anno di prodotti finiti. Entrato in esercizio nel 1961, l’impianto oggi è di proprietà di una joint-venture paritaria realizzata tra Eni e Kuwait Petroleum Italia.

Abbandonando il precedente ambiente legacy basato su Ibm Flex x240, l’azienda ha adottato la Oracle Database Appliance e spostato su di essa (con il supporto di Xenia Progetti) dieci archivi di dati relativi a diversi processi di business, fra cui la validazione degli accessi, l’archivio storico, le informazioni sui dipendenti, i dati sulle cisterne, i controlli sulla sicurezza delle valvole. I test di performance condotti su alcune applicazioni hanno dato ragione a questa scelta: per esempio, le operazioni batch per il caricamento dei dati relativi alle caratteristiche fisiche delle cisterne sono state eseguite dal sistema di Oracle in 14 secondi, a fronte dei 50 secondi richiesti dal precedente apparato.
 

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