12/09/2016 di Redazione

Le medie imprese soffrono di crisi d'abbandono

Secondo una ricerca commissionata da Ricoh le aziende di media grandezza sono colpite dalla “sindrome del figlio di mezzo”: supporto pubblico quasi assente perché rivolto alle piccole realtà e spalle non sufficientemente larghe per farcela da sole. La chi

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Requisiti normativi troppo complessi, difficoltà nell’attrarre nuovi talenti e complessità nell’ottenere finanziamenti per nuove tecnologie. Sono questi i freni più importanti allo sviluppo secondo la maggior parte delle medie imprese italiane. Problematiche concrete, che si frappongono al raggiungimento delle principali priorità di business per il prossimo biennio, vale a dire sviluppo di nuovi prodotti (42%); innovazione dei processi per ottenere guadagno competitivo (38%); investimenti in nuove tecnologie per la trasformazione (35%). I dati provengono da una ricerca di Coleman Parkes, commissionata da Ricoh e incentrata sulla “sindrome del figlio di mezzo”. Se paragonate alle startup o alle grandi realtà, infatti, le medie imprese soffrono e registrano una perdita potenziale di 5,7 milioni di euro di fatturato ogni anno. Principalmente, come detto, per i freni che ne ostacolano lo sviluppo.

E una delle barriere maggiori riguarda proprio il processo di digitalizzazione. Secondo la ricerca il 30 per cento del campione deve ancora implementare nuove tecnologie per la digital transformation, che potrebbero essere sfruttare per: migliorare il servizio clienti (per il 38 per cento delle aziende italiane); ridurre i costi (38%); ottimizzare le comunicazioni con i consumatori (37%).

L’obiettivo è in comune alle realtà di altre dimensioni: crescere. Dal report di Coleman Parkes emerge una doppia tendenza diffusa: il 38 per cento delle società di media grandezza sta pianificando di quotarsi in borsa, mentre il 21 per cento intende attuare acquisizioni e fusioni. “Mentre la maggior parte del supporto pubblico è rivolto alle piccole imprese e quelle grandi sono abbastanza solide da badare a loro stesse, quelle di medie dimensioni si sentono trascurate e soffrono della ‘sindrome del figlio di mezzo’”, ha spiegato Davide Oriani, Ceo di Ricoh Italia.

 

Fonte: Ricoh

 

“Le aziende che vogliono puntare alla crescita dovrebbero concentrarsi sulle tecnologie per la digitalizzazione implementando ad esempio fatturazione elettronica e flussi di lavoro automatizzati. Per queste realtà è arrivato il momento di dare priorità all’innovazione per affrontare le sfide poste dal mercato”, ha concluso Oriani.

 

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