19/09/2013 di Redazione

Le reti arrancano dietro alle esigenze dell'industria

A detta di uno studio di Easynet Global Services, fornitore di infrastrutture cloud gestite, il 90% delle imprese manifatturiere italiane soffre di carenze di rete e, dunque, di problemi di prestazioni per le applicazioni business-critical. Stare al pass

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L'indistria produce, ma consuma anche molto se si parla di applicazioni. Quelle più “avide” di banda larga, e dunque quelle che più spesso rimangono insoddisfatte delle prestazioni della rete su cui funzionano, appartengono alle aziende manifatturiere. La percentuale di realtà che denuncia problemi di accesso e utilizzo delle applicazioni business-critical tocca l’83% fra i 650 intervistati nell’indagine Killer Apps 2013 di Easynet Global Services, realizzata coinvolgendo Cio, direttori e manager It e reponsabili di rete di imprese con oltre mille dipendenti in Italia, Benelux, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti.

La ricerca ha coinvolto 650 aziende da oltre mille dipendenti di sette Paesi


Nello Stivale il dato è ancora più grave: ben nove aziende su dieci dichiarano di sperimentare problemi legati alle performance della rete e, dunque, delle applicazioni. E le conseguenze, prevedibili, sono un calo di produttività e un certo carico di frustrazione negli utenti, che sono costretti ad attendere la lenta o nulla risposta dei programmi a causa di reti congestionate o bande ridotte al minimo. Di questa larga fetta, globale e italiana, di imprese manifatturiere colpite dal problema, il 63% degli intervistati (68% nel nostro Paese) ha anche sottolineato una particolare frequenza di questi episodi.

Quali sono le applicazioni più in sofferenza dal punto di vista delle performance? In cima alla lista, spiccano il video e le soluzioni di Unified Communication, citate al primo posto dal 32% degli interpellati (e dal 42% in Italia) e seguite poi dai programmi di Enterprise resource planning e di business, con il 31% delle risposte (21% in Italia).

“Questi problemi”, ha spiegato Christophe Verdenne, managing director di Easynet per il Sud Europa, “stanno aumentando per vari motivi, dal proliferare delle applicazioni utilizzate anche sulla rete all’utilizzo massivo del video, che in poco tempo possono saturare le connessioni, influendo sull’esperienza che gli utenti possono avere con altre applicazioni. Inoltre, il cloud computing consente l’utilizzo di applicazioni che possono risiedere anche molto lontano dagli utenti che vi accedono, pesando ulteriormente sulla Wide Area Network”.

Quel che è certo è che, di fronte ad applicazioni sempre più esigenti e al costante aumento del volume di dati, non si può rimanere fermi. La ricerca ha indicato come l’87% dei professionisti It del settore industriale (e il 90% di quelli italiani) affronti tutto ciò incrementando i requisiti delle proprie reti di almeno il 10% l’anno, un trend che si collega a un maggiore utilizzo dell’It in generale all’interno di questo settore. In effetti, fra gli ambiti indagati da Easynet il manifatturiero è risultato tra quelli con la necessità di capacità di rete più elevata, e con tassi di crescita nella richiesta di “banda” superiori al 20% annuo.

Parallelamente a tutto ciò, come comprensibile, crescono anche i budget destinati all’aggiornamento e al rinnovo delle reti aziendali. Negli ultimi 12 mesi il 57 % delle imprese (e 58% di quelle Italiane) ha aumentato la spesa in questo ambito specifico, posizionando il manifatturiero in cima alla classifica degli investimenti in reti, subito prima del settore finanziario.



“Da questa seconda tranche dei risultati della ricerca KillerApps 2013, focalizzati sul settore manifatturiero”, ha concluso Verdenne, “emerge il notevole impegno del settore nel tentativo di contrastare la lentezza o la mancata risposta delle applicazioni. Se un sistema Erp non risponde o blocca l’accesso anche solo per cinque minuti al giorno, la società può perdere circa l’1% della propria produttività complessiva. Ma aggiungere ampiezza di banda una tantum non risolverà il problema. Il mondo dell’industria deve prima comprendere più profondamente ciò che sta accadendo nelle reti aziendali, e che non solo è possibile ma anche assolutamente necessario gestire le prestazioni delle applicazioni veramente essenziali per il business”.

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