29/11/2017 di Redazione

Le risposte automatiche di Fluently aiuteranno Bixby

Samsung ha acquisito la startup sudcoreana autrice di Smart Reply, un'app che permette di rispondere rapidamente ai messaggi di WhatsApp e Messenger, attraverso frasi generate dall'intelligenza artificiale. Una tecnologia che sarà utile all'assistente vir

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Samsung vuol prendersi cura del suo Bixby, l'assistente virtuale dei Galaxy, che ha debuttato un po' in sordina e un po' a rilento per poi guadagnare slancio negli ultimi mesi. Durante l'evento di lancio del Galaxy Note 8, in particolare, si è ribadito come questo software sia destinato a notevoli sviuppi e come l'intelligenza artificiale debba arrivare a permeare qualsiasi dispositivo di Samsung, dagli smartphone agli elettrodomestici connessi, senza dimenticare gli smart speaker (categoria di prodotto in cui l'azienda sudcoreana dovrebbe presto esordire) . Per questo appare strategica l'acquisizione di Fluently, una startup connazionale di Samsung, autrice di un software di intelligenza conversazionale.

Fondata nel 2015, la giovane azienda di Seul (con filiale negli Stati Uniti, in Delaware) è frutto di un programma di incubazione finanziato stessa Samsung. Fluently ha sviluppato una piattaforma Api e un'applicazione, Smart Reply, funzionante su smartphone e su smartwatch: l'app fa comparire sullo schermo del dispositivo notifiche e messaggi ricevuti su WhatsApp, Facebook Messenger, KakaoTalk e Google Hangouts, proponendo poi delle alternative preconfezionate che l'utente può selezionare e, con un solo “tap”, inviare al destinatario.

Per generare le risposte più adatte a ciascun messaggio, Smart Reply si basa su un motore di intelligenza artificiale istruito attraverso oltre 700 milioni di conversazioni attinte dal Web. L'applicazione si adatta anche all'utente, generando liste con le risposte più frequentemente usate e consentendo di creare degli elenchi di frasi personalizzate. Qualcosa di simile si è già visto, a partire dall'Auto-Responder di Gmail, ma questa tecnologia nasce pensando fin da subito ai dispositivi mobili e indossabili.

 

 

 

Senza dover necessariamente (si spera) sostituire l'interazione fra esseri umani, una soluzione di questo tipo permette di risparmiare tempo in molte circostanze e di evitare di lasciare conversazioni in sospeso. Al momento la piattaforma di Fluently supporta la lingua inglese e il coreano, ovvero gli stessi idiomi compresi e parlati da Bixby. E c'è da aspettarsi che l'assistente virtuale possa presto beneficiare del contributo di questa tecnologia, così come già fatto con quella di Viv Labs, una precedente acquisizione di Samsung.


 

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