27/11/2019 di Redazione

Le sfide all'innovazione: cambia il Dna delle imprese

L'uso delle tecnologie, il trattamento dei big data, il machine learning e l'intelligenza artificiale. Gli innovatori si confrontano durante il Digital Italy Summit 2019

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La tecnologia, i Big Bata e i nuovi perimetri che condizionano settori industriali tradizionali: temi che si confrontano e si interrogano su come sfruttare le novità per rigenerarsi una nuova pelle. Si pensi al caso di Illimity Bank, al cambio di Dna di una realtà bancaria nativa digitale o dell’Eni, anch’essa alle prese con un cambio di Dna. Questo e altro è emerso durante il tavolo di lavoro dedicato alle idee di innovazione durante Digital Italy Summit 2019 organizzato a Roma da The Innovation Group.
 
Machine learning oggi per il mondo manifatturiero è sinonimo di aumento di produttività per tutti. “Abbiamo tanti dati e possiamo sfruttarli attraverso algoritmi di machine learning”, spiega Leonardo Raineri, responsabile dell'Innovation Program di Miroglio. La società ha sviluppato progetti su intelligenza artificiale per un’allocazione più strategica dei prodotti nel punto vendita. “Questi progetti hanno avuto una accoglienza particolare dove abbiamo potuto portare nello store fisico le tipiche logiche di chi si occupa di e-commerce. Si tratta quindi un problema culturale, questo dei dati”, prosegue Raineri. “La sfida è farsi aiutare dai dati: un desinger che basa la sua collezione di moda su dati oggettivi e in cima mette la creatività, a mio avviso, ha fatto bingo”.
 
Capacità aumentata e capacità di analizzare una grande mole di dati fa rima con le innovazioni di casa Rai, spiegate dall’Ict director, Massimo Rosso. “Stiamo cercando, attraverso i dati, di entrare nel mondo emozionale attraverso modelli che analizzino l’emozione in un tweet dello spettatore. La tv era l’oracolo degli anni 50, dava certezza e valore, oggi sono gli algoritmi i nuovi oracoli da costruirsi con approccio di trasparenza e fiducia”.
 
Mutazione di Dna anche per altre due realtà, agli antipodi ma che ricordano segmenti di mercato storici: le banche e il settore dell’energia.  Dario Pagani, executive vice president e Cio di ENI, parla di una sfida da vincere. Quali le innovazioni in campo? “Sistemi e tecnologie che minimizzino le emissioni di CO2 e come i Big Data analytics e l’analisi predittiva si intersechino nelle produzioni", racconta Pagani. "Abbiamo investito su un sistema di potenza di calcolo da 70 petaflop, il primo non governativo in Italia, che permetta ai giovani di sperimentare la capacità di calcolo e le competenze”.
 
In Italia è presente il più grande supercomputer non governativo al mondo, ma quale è la tendenza oggi? Accentramento o decentramento? Si tratta, quindi, di fare architetture in cloud per essere liquidi sul cambiamento. E’ il caso di Illimity Bank, la banca nativa digitale definita una novità “in un prato verde”, sottolinea Carlo Panella, chief direct banking digital operation officer della banca.;“Abbiamo un motore unico dei dati e integrazione delle soluzioni. Siamo completamente in cloud e ci siao focalizzati su processi e possibilità di fare fondamenta solide. Vogliamo costruire piani semplici e superare l’annoso problema delle banche di dovr stravolgere il business model attraverso il cloud”.
 
 

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