Nel mondo della Unified Communications and Collaboration cade un’importante barriera. Le aziende che utilizzano sale allestite con Cisco Meeting Server da oggi possono “accogliere” nelle loro riunioni virtuali gli utenti esterni collegati con Skype for Business, ovvero con il servizio di Microsoft che ha sostituito Lync.
Cisco Meeting Server è una soluzione software eseguibile sul server x86 Cisco Meeting Server 1000 e adattabile alle esigenze di aziende diverse, da quelle più piccolo a quelle da decine di migliaia di dipendenti. È infatti possibile, all’occorrenza, aggiungere ulteriori server Cisco Ucs per scalare la soluzione.
L’aggiornamento presentato oggi mira a rendere ancora più semplice e flessibile l’esperienza di meeting virtuale. Ora qualsiasi utente registrato su Skype for Business può unirsi a una riunione cliccando sul link di invito, e può farlo sia da un computer sia da un dispositivo mobile. Tale aggiunta si rivela preziosa non solo quando si organizzano videochiamate o riunioni con clienti, partner e collaborator esterni di un’azienda, ma anche per dialogare a distanza con i dipendenti che si trovano a lavorare in trasferta o da casa.
“Connettersi dovrebbe essere una cosa semplice, ma non è così”, ha commentato Rowan Trollope, senior vice president e general manager dell’ IoT and Applications Group di Cisco. “Le tecnologie di alcuni vendor infatti non hanno funzionato adeguatamente con quelle basate su standard, come ad esempio i sistemi video Cisco. Quando chiamiamo un Samsung Galaxy utilizzando un iPhone non ci chiediamo se sia possibile, lo facciamo e basta. Allo stesso modo, le aziende devono avere la certezza che chiunque può partecipare a un meeting. E oggi ciò è possibile”.