08/01/2016 di Redazione

Lenovo balla il Project Tango con Google su uno smartphone

L’azienda cinese è il primo Oem impegnato nella progettazione di un telefono che supporterà le applicazioni create con Project Tango. Il kit di sviluppo di Google, mirato a permettere la progettazione e l’esplorazione tridimensionale degli ambienti, per l

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Presto si potrà utilizzare uno smartphone per “navigare” nel mondo reale come dentro un’applicazione 3D. Lenovo è il primo produttore impegnato a costruire un modello di telefono compatibile con Project Tango, idea di Google lanciata nel febbraio del 2014 per permettere di rilevare e mappare lo spazio tridimensionale utilizzando un dispositivo mobile equipaggiato con un corredo di sensori e fotocamere. Gli ambiti di adozione vanno dal gaming, alla progettazione 3D, alle tecnologie di supporto per ipovedenti o persone affette da difficoltà motorie.

Si tratta, più precisamente, di una piattaforma tecnologica che “utilizza una computer vision avanzata, dei sensori di profondità e dei rilevatori di movimento per creare un’esperienza di visione sullo schermo in 3D e consentire così agli utenti di esplorare, attraverso il proprio dispositivo, l’ambiente fisico che li circonda”, come illustrato da Google. La particolare combinazione di hardware e software specifici permette al dispositivo di reagire a ogni movimento dell’utente (in avanti, indietro, di lato), di percepire la profondità e anche di riconoscere i luoghi già visitati.

Le possibilità pratiche vanno ben oltre quelle concesse da un sistema Gps: all’interno di un luogo chiuso, come per esempio un centro commerciale, un dispositivo Project Tango potrebbe guidare l’utente all’interno di un negozio o addirittura aiutarlo a trovare uno specifico oggetto. O ancora, catturando la mappa 3D di una stanza si possono ottenere misure utile per scegliere mobili e complementi d’arredo. Google ha messo al servizio degli sviluppatori un development kit (in verità al momento indicato come “non disponibile”) che ha già portato alla creazione di variegate app. Sul fronte dell’hardware, la casa di Mountain View aveva già presentato alcuni smartphone prototipali e un tablet, ma mai dispositivi “finiti” e destinati al grande pubblico.

Ora, come appena annunciato in occasione del Ces di Las Vegas, Lenovo si è messa all’opera per creare il primo smartphone “abilitato Project Tango”, e porterà a termine la missione sia collaborando direttamente con Google, sia raccogliendo proposte dagli sviluppatori. Questi ultimi, infatti, sono stati invitati a sottoporre (entro la fine di febbraio) le loro app di mappatura 3D, “che saranno valutate ed eventualmente caricate sui nuovi smartphone Lenovo Project Tango”.

Il tablet per sviluppatori (o meglio il "development kit" di Google con hardware e software abilitati a Project Tango)

 

Del nuovo terminale telefonico, che promette di trasformare lo schermo “in una sorta di finestra magica in grado di sovrapporre informazioni digitali e oggetti del mondo reale”, si sa che sarà disponibile dall’estate del 2016 e che impiegherà un processore Qualcomm Snapdragon. Oltre a Lenovo e Qualcomm, anche Intel è interessata a Project Tango e ha già messo in vendita, ma solo per gli sviluppatori, uno smartphone compatibile e dotato di fotocamera RealSense.

 

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