22/09/2016 di Redazione

Lenovo boicotta Linux? No, ma gli Yoga amano Windows

Alcune varianti “Signature Edition” dei convertibili Yoga 710 e 900 non permettono l’installazione del sistema operativo open source. Chiarito l’equivoco delle dichiarazioni di un dipendente di Best Buy, si è capito che si tratta di un problema di driver.

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Neanche il tempo di gridare allo scandalo, che la vicenda del presunto “boicottaggio” di Lenovo ai danni di Linux si è risolta da sola. Servendo però a ricordare come esista una community di affezionati al sistema operativo open source, che rivendicano la libertà di scelta e di allontanamento da Windows. È partito tutto dalla lamentela di un utente su Reddit: il suo portatile convertibile Lenovo Yoga 900 Signature Edition impediva l’installazione di Linux.

Un dipendente di Best Buy con la qualifica di “esperto di Lenovo” ha poi risposto alla segnalazione dicendo che quel modello, con a bordo Windows 10 Home Edition, risultava “bloccato per via di un accordo con Microsoft”.  Sia da Best Buy sia dalla stessa Lenovo è però arrivata una pronta smentita: nessun complotto, ovvero nessun dispositivo che blocchi intenzionalmente l’installazione o il funzionamento di Linux.

C’è invece una giustificazione tecnica ai problemi sperimentati dall’utente di Reddit, e da altri proprietari di computer Yoga 900 e Yoga 710: può esistere un problema di incompatibilità fra Linux e i driver che regolano il funzionamento delle unità Ssd. In parole semplici, la modalità di memorizzazione Raid usata dagli Ssd degli Yoga non viene correttamente riconosciuta da Linux.

 

 

Come spiegato da Lenovo in una dichiarazione ufficiale, i dispositivi Yoga 900 e 900 S sono ottimizzati per le funzionalità touch di Windows 10 e richiedono “driver molto specifici, complessi e unici”. Per ottenere il meglio sia dal punto di vista delle prestazioni, sia del design, si è potato per “una modalità di controllo dello storage che sfortunatamente non è supportata da Linux, e conseguentemente non ne permette l’installazione”. Oltre a questa incompatibilità, potrebbero esserci “altre capacità avanzate dello Yoga che probabilmente non funzionerebbero con le attuali versioni di Linux”.

 

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