03/02/2015 di Redazione

Lenovo e Motorola, una coppia da dieci milioni di dispositivi

Dopo l'acquisizione da parte del colosso cinese, l’ex società Usa torna a essere molto attiva sul mercato. Al momento contribuisce con 1,9 miliardi alle entrate dell'azienda asiatica, che chiude il terzo trimestre fiscale 2014 con un aumento di fatturato

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Terzo trimestre fiscale del 2014 da record per Lenovo, che ha chiuso con un aumento del fatturato del 31% rispetto allo stesso periodo del 2013, raggiungendo quota 14,1 miliardi di dollari. Il colosso cinese raccoglie così i primi frutti dell'acquisizione di Motorola, avvenuta a ottobre dell'anno scorso: la nuova divisione mobile dell’azienda ha venduto nel Q3 del 2014 oltre dieci milioni di dispositivi, raddoppiando le stime degli analisti. I profitti lordi nel trimestre sono aumentati invece del 54%, toccando i 2,1 miliardi. L’unico segno meno lo riporta il profitto operativo, sceso del 3% a 325 milioni di dollari.

Il mercato dei Pc rimane ancora centrale per Lenovo, pur perdendo l’importanza che rivestiva soltanto un anno fa. Il settore dei personal computer contribuisce ora al 65% del totale del fatturato, mentre nello stesso trimestre fiscale del 2013 svettava con un 81%. Le vendite nel Q3 del 2014 ammontavano a 9,2 miliardi di dollari, con risultati ante imposte di 494 milioni. L’azienda cinese, con 16 milioni di Pc consegnati, ha conquistato un quinto del mercato globale ed è riuscita a vendere nel 2014 il suo centomilionesimo esemplare di laptop ThinkPad.

Il secondo settore di traino per Lenovo è rappresentato da smartphone, tablet e smart Tv, riuniti sotto il Mobile Business Group (Mbg) della società, che include i prodotti derivanti dall'investimento in Motorola, cellulari per aziende targati Lenovo, tablet e Tv Android. Il gigante asiatico ha venduto beni per 3,4 miliardi di dollari e i dieci milioni di dispositivi Motorola hanno portato nelle casse della divisione 1,9 miliardi di dollari, con presenze importanti anche nei mercati europei e statunitensi. In particolare, il fatturato è esploso negli Usa, dove è salito dell’88% e ha rappresentato quasi un terzo delle entrate a livello globale per la società.

 



La combinazione Motorola-Lenovo nel settore mobile ha fatto della compagnia cinese il terzo produttore mondiale di smartphone, dietro Samsung e Apple, anche se i primi della classe oscurano ancora pesantemente i cinesi. Basta una cifra per farsi un’idea: l’azienda sudcoreana e quella statunitense hanno venduto oltre 70 milioni di cellulari a testa nell’ultimo trimestre fiscale. Comunque, la strategia di espansione di Lenovo al di fuori della Grande Muraglia sembra stia pagando. Il 60% del volume di vendita di smartphone viene realizzato in altri Paesi e Lenovo ha posto la sua bandiera in ben 67 diverse nazioni negli ultimi due anni.

Il terzo settore in cui principalmente opera Lenovo è quello dei prodotti per le aziende, a cui è dedicata la divisione Enterprise Business Group (Ebg), che include server, dispositivi di archiviazione, software e servizi venduti sotto il brand ThinkServer e tramite la business unit System x. Con questa divisione Lenovo ha fatturato 1,2 miliardi di dollari e, più nello specifico, le unità System x hanno generato un volume di vendita di 986 milioni. Secondo il report ufficiale dell’azienda, questo settore avrà margini di guadagno migliori rispetto ai Pc già entro un anno e potrà arrivare a toccare quota 5 miliardi di dollari.
 

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