20/02/2015 di Redazione

Lenovo replica su Superfish: hanno tradito le nostre aspettative

Dopo le lamentele di molti utenti in merito all’adware preinstallato sui Pc Lenovo e potenzialmente lesivo della privacy, l’azienda difende la propria buona fede: Superfish avrebbe dovuto essere un semplice strumento che migliora l’esperienza di acquisto

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Anche Lenovo, per usare un gioco di parole a ruoli rovesciati, è caduta nella “rete” di Superfish. Dopo le polemiche scoppiate nei giorni scorsi in merito al software, sviluppato dall’omonima azienda di Palo Alto e preinstallato in molti modelli di Pc Lenovo, quest’ultima ha replicato con toni netti alle lamentele degli utenti. In sintesi, la piccola società californiana sembra aver tratto in inganno il colosso cinese, che aveva scelto di includere Superfish nei suoi computer al solo scopo di “dare la migliore esperienza d’utilizzo ai nostri clienti”. Salvo poi dover ammettere che il programma, lungi dal limitarsi a segnalare suggerimenti migliorando la navigazione Web, può accedere anche ai dati privati degli utenti, quelli che transitano dalle connessioni sicure.

In una nota ufficiale, Lenovo ha spiegato di aver preinstallato il software in alcuni modelli perché “ritenevamo che potesse migliore l’esperienza dello shopping online da parte dei nostri clienti, come previsto da Superfish”. Operando come estensione del browser, il programma analizza le immagini delle pagine di una sessione navigazione per mostrare suggerimenti su prodotti (segnalando quelli reperibili a prezzi più vantaggiosi) o su altre categorie di interesse per l’utente.  Fin qui tutto bene, se non fosse che il software è in grado di creare certificati Ssl per intercettare elementi che transitano dalle connessioni sicure, come dati sensibili che dovrebbero rimanere privati.

Lenovo si era accorta che qualcosa non andava già nelle scorse settimane, in seguito alle lamentele di alcuni utenti, e aveva smesso di precaricare il programma sui suoi nuovi Pc già dal mese scorso. “Abbiamo agito rapidamente e con decisione non appena questi problemi sono stati portati alla nostra attenzione”, ha spiegato l’azienda. “Ci scusiamo per avere causato qualsiasi tipo di preoccupazione agli utenti, e li assicuriamo che ci impegniamo sempre a imparare dall’esperienza e a migliorare ciò che facciamo e come lo facciamo”.

“Abbiamo chiuso le connessioni ai server che davano accesso al software (sempre a gennaio)”, ha proseguito Lenovo, “e stiamo fornendo risorse online per aiutare gli utenti a rimuovere il software. Infine, stiamo lavorando direttamente con Superfish e con altri partner di settore per essere sicuri di saper affrontare ogni altro eventuale problema di sicurezza ora e in futuro”.

 

Superfish è anche un'applicazione mobile di visual search

 

L’adware non è mai stato installato alcun computer destinato all’utenza professionale o altri prodotti enterprise, mentre potrebbe essere presente nei  seguenti modelli: G Series (G410, G510, G710, G40-70, G50-70, G40-30, G50-30, G40-45, G50-45), U Series (U330P, U430P, U330Touch, U430Touch, U530Touch), Y Series (Y430P, Y40-70, Y50-70), Z Series (Z40-75, Z50-75, Z40-70, Z50-70), S Series (S310, S410, S40-70, S415, S415Touch, S20-30, S20-30Touch), Flex Series (Flex2 14D, Flex2 15D, Flex2 14, Flex2 15, Flex2 14(BTM), Flex2 15(BTM), Flex 10) MIIX Series (MIIX2-8, MIIX2-10, MIIX2-11), Yoga Series (Yoga2Pro-13, Yoga2-13, Yoga2-11BTM, Yoga2-11HSW) ed E Series (E10-30).

Per chi possedesse uno di questi modelli, la casa produttrice ha messo a disposizione un tutorial che spiega come verificare l’eventuale presenza di Superfish e come rimuovere completamente il programma. Nelle prossime settimane l’azienda approfondirà il tema della privacy e della sicurezza dei dati (“Parleremo con i partner, esperti del settore e gli utenti, e ci faremo dare un loro feedback”) ed entro la fine di febbraio annuncerà un piano “per aiutare Lenovo e tutto il settore a progredire nella conoscenza, comprensione e attenzione a tutte le questioni che concernono adware, pre-installazioni e la sicurezza. Vogliamo essere considerati responsabili dei nostri prodotti, della vostra esperienza e dei risultati di questo nostro nuovo impegno”.
 

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