03/05/2016 di Redazione

Lg mette “sotto vetro” il lettore di impronte digitali del telefono

L’innovazione annunciata da Lg Innotek prevede l’inserimento del sensore per il riconoscimento biometrico sotto il vetro dello smartphone, su retro. Con vantaggi per il design e la robustezza, ma senza rinunciare alla precisione.

immagine.jpg

Il lettore di impronte digitali c’è, ma non si vede. Questa l’idea di Lg Innotek, una controllata del Gruppo Lg, protagonista di un annuncio che porterà miglioramenti di funzionalità e design nel mondo degli smartphone: un sensore “fingerprint reader” nascosto sotto il vetro del telefono, cioè precisamente in un solco da 0,3 millimetri posto sotto il rivestimento sul retro del dispositivo.

Per attivare la procedura di riconoscimento sarà sufficiente appoggiare il polpastrello sulla superficie, all’interno dell’area sensibile. Parliamo al futuro dal momento che, secondo quanto riferito al Korea Times da un portavoce di Lg Innotek, l’azienda “sta discutendo con alcuni produttori di dispositivi mobili per commercializzare il nuovo modulo entro quest’anno”.

Rispetto all’utilizzo di sensore inserito in un tasto fisico, questo metodo può garantire il medesimo livello di accuratezza nel riconoscimento dell’impronta, con un margine di errore dello 0,002%. In più, presenta il vantaggio di non rischiare di danneggiarsi in caso di cadute dello smartphone, a terra o in acqua, dato che il vetro lo protegge dagli urti, dalla polvere e dalle infiltrazioni di liquidi. A detta dell’azienda, il sensore inserito nel solco sotto lo schermo può resistere all’impatto di una palla d’acciaio di 130 grammi che cade da un’altezza di venti centimetri.

Va poi citata la maggior libertà di progettazione e design lasciata agli Oem, privati del problema di dover collocare una tasto fisico che può disturbare l’estetica o intralciare i gesti dell’utente. “Con questo modulo, il sensore non è esposto all’esterno del dispositivo, e dunque i produttori possono realizzare smartphone dal design più sottile”, sottolinea Lg Innotek nel suo annuncio. Resta da capire quali siano i costi di fabbricazione e quanto il sensore “sotto vetro” possa impattare sul costo finale dello smartphone.

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI