07/05/2012 di Redazione

Linux per il cloud enterprise: una vera libertà di scelta?

Il dibattito sul come affrontare la migrazione nella nuvola è più che mai aperto per le aziende che ancora si appoggiano su sistemi e architetture proprietarie. La sfida di Red Hat e della sua piattaforma è quella di generare vantaggi superando i limiti d

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Nell’ultimo decennio, Red Hat Enterprise Linux ha messo a disposizione dei clienti una maggiore libertà di scelta. Presentato inizialmente nel 2002, è nato come sistema operativo che offriva alle aziende la solida innovazione e collaborazione del modello di sviluppo open source. Essendo un sistema operativo generico, era fortemente legato alla libertà di scelta, consentendo ad ogni tipo di applicazione di funzionare senza problema su ogni tipo di hardware, eliminando il cosiddetto “vendor lock-in”.

Gianni Anguilletti, Country Manager di Red Hat in Italia


Red Hat Enterprise Linux è cresciuto notevolmente, diventando una piattaforma operativa estesa e completa, che abilita un’ampia gamma di applicazioni ovunque e in ogni momento. Sono oltre 8.000 le applicazioni di 1.500 ISV certificate e supportate da Red Hat, in grado di operare su migliaia di sistemi hardware certificati, oltre che sulle più note piattaforme di virtualizzazione e sulle infrastrutture dei cloud provider. Centinaia di applicazioni e tool di sviluppo open source vengono offerte oggi con la piattaforma.

La libertà di scelta è importante per le aziende, perché permette una sana competizione che porta ad accelerare l’innovazione e ridurre i costi. Consente ai clienti di scegliere la migliore soluzione per la propria azienda o per la specifica questione tecnica che si trovano a fronteggiare, al prezzo che fa al caso loro.

Red Hat Enterprise Linux mette in pratica questo impegno sotto molti aspetti, e non a caso è stata scelta come destinazione per la migrazione di applicazioni aziendali da sistemi operativi e hardware UNIX, costosi e complicati, verso un’infrastruttura aperta in cui possono convivere più architetture e sistemi hardware. Organizzazioni di ogni dimensione possono realizzare risparmi significativi trasferendo le loro applicazioni su server Intel-based,  e spesso aumentare sensibilmente le prestazioni e la gestibilità delle loro operazioni IT. In definitiva un risultato della libertà di scelta.

Fattore chiave per una reale libertà di scelta da parte del cliente è l’apertura. Red Hat Enterprise Linux ha tutte le caratteristiche di una piattaforma aperta: è sviluppata in un processo aperto e trasparente e offerta con licenze open source. Compatibile con numerosi standard aperti, spiana la strada verso un’adozione persino più ampia, ingrediente fondamentale che connette il nuovo mondo dell’infrastruttura cloud e della tecnologia. Per questo Red Hat è in prima linea nella realizzazione di soluzioni aperte disponibili per il mondo enterprise.

L’impegno di Red Hat nel favorire una reale libertà di scelta da parte del cliente è di ampia portata. Inizia con l’impegno nell’open source e negli standard aperti e continua con le caratteristiche che differenziano Enterprise Linux: un ciclo vita di 10 anni, stabilità del codice e delle interfacce applicative di programmazione, oltre ad una cadenza regolare di innovazioni offerte alle community e al mercato. Riteniamo che questo ciclo di vita non abbia eguali tra le piattaforme dei competitor e ottimizzi il ROI delle soluzioni sviluppate e ottimizzate con Red Hat Enterprise Linux.

Un’alternativa al “vendor lock-in”
Sono sempre più numerose le organizzazioni che cercano di sfruttare l’opportunità di migliorare agilità e produttività, cercando di ridurre i costi totali legati alle loro attività IT, con l’adozione di Red Hat Enterprise Linux come standard. Inoltre, questo non limita la loro scelta di soluzioni da parte di vendor che meglio soddisfano le esigenze applicative o quelle relative alla gestione ed esecuzione dell’infrastruttura.

Un altro aspetto della scelta è la libertà architetturale. La libertà scelta non è mai gratuita, ma ha un costo, nella società come in azienda. E l’IT non fa eccezione. Il rovescio della medaglia dei vantaggi di una libera scelta è il costo della scelta stessa e poi l’integrazione dei prodotti di vendor differenti nonché l’affidarsi interamente al loro impegno di ottimizzare e supportare congiuntamente le soluzioni.

Altri player offrono stack single-vendor integrati verticalmente come la soluzione a questo problema, omettendo il fatto che questo approccio porti inevitabilmente a un vendor lock-in. Open source e standard aperti offrono libertà di  scelta grazie alla capacità di interoperare facilmente e di stabilire il miglior approccio possibile evitando stack monolitici ed il relativo vendor lock-in. Red Hat Enterprise Linux è la vera alternativa al lock-in nascosto offerto dai vendor e continuerà a ridurre al minimo il costo della libertà di scelta estendendo la sua leadership in termini di collaborazione tra vendor per quel che riguarda lo sviluppo e il supporto di soluzioni per il cliente.

Per molte aziende la nuova era del cloud computing è appena cominciata. Facilitare per ogni azienda il passaggio al cloud è l’obiettivo di Red Hat. Non solamente per aggiungere un’altra opzione, ma per arrivare a una libertà di scelta ancora maggiore, nei cloud ibridi aperti, che saranno la base dell’IT del futuro.

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