Uno smartphone con schermo olografico per visualizzare contenuti in tre dimensioni? Hydrogen One ce l’ha. Il cellulare è prodotto da Red, azienda specializzata in prodotti professionali per il videomaking, che ha deciso di buttarsi nel mercato dei telefoni con questo dispositivo da circa 1.200 dollari (ma la versione con corpo in titanio arriva a 1.600). La peculiarità del device, come detto, è nello schermo: un display da 5,7 pollici che sfrutta la nanotecnologia per passare in modo fluido dalla riproduzione di contenuti 2D a quella 3D (anche in realtà virtuale, aumentata e mista) senza ricorrere a componenti aggiuntivi. Il sistema utilizzato da Red è abbastanza misterioso, al punto da spingere il fondatore Jim Jannard a scrivere che l’esperienza offerta dallo smartphone non può essere descritta a parole.
A quanto si apprende dalla locandina pubblicitaria, l’Hydrogen One presenta integrato nel sistema operativo Android un algoritmo proprietario, chiamato H3o, che converte l’audio stereo in “audio multidimensionale espansivo” (qualunque cosa significhi), paragonato alla presenza di un sistema Dolby Surround 5.1 all’interno degli auricolari. La riproduzione si associa ai contenuti olografici in formato H4v (Red Hydrogen 4 – View content).
Il vendor ha inoltre pensato a un design modulare per utilizzare il cellulare come base di partenza su cui poi costruire un intero ecosistema di componenti aggiuntivi. I blocchi sono collegati tra loro da un nuovo bus dati ad alta velocità, che permette quindi di trasferire file anche molto pesanti in poco tempo. Considerata la sua natura di azienda specializzata nel videomaking, è lecito pensare che lo smartphone dia la possibilità di registrare video in 4K, 6K o addirittura 8K.
Non è un caso che il device sarà compatibile con le macchine da presa e videocamere professionali di Red, trasformandosi così in un vero e proprio monitor aggiuntivo. Guardando da vicino le immagini circolate in rete si notano un jack per gli auricolari, una porta Usb-C e quelli che sembrano essere pin magnetici (sul dorso) per collegare probabilmente i moduli aggiuntivi. Non si conoscono però le specifiche tecniche. Il vendor ha sottolineato che il nuovo cellulare dovrebbe arrivare durante il primo trimestre del 2018.