27/06/2016 di Redazione

Lo smartphone più economico al mondo costa 4 dollari

Le consegne del Freedom 251, prodotto dall’azienda indiana Ringing Bell, inizieranno il 30 giugno. Il dispositivo 3G ha uno schermo da 4 pollici, processore quad-core e 1 GB di memoria. La società, che al momento perde circa 2,20 dollari su ogni device re

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Il mercato indiano è visto dai produttori di smartphone come la prossima gallina dalle uova d’oro. Dopo il consolidamento dei consumi in Cina, colossi come Samsung e Apple hanno dovuto raddrizzare nuovamente le “antenne” per cercare aree geografiche “vergini” in cui piazzare i propri dispositivi. Nel primo trimestre del 2016 il mercato indiano dei cellulari è cresciuto del 23 per cento (dati Counterpoint) e lo sconfinato Paese asiatico, scavalcando gli Stati Uniti, è ora la seconda piazza globale in termini di vendite dopo la Cina. Ma una larghissima fetta della popolazione indiana vive ancora di stipendi miseri: il salario medio è di circa 300 dollari e acquistare uno smartphone è per molti una sfida impossibile. Il prossimo 30 giugno, però, potrebbe diventare una data importante per un gran numero di indiani.

Ringing Bell, azienda dell’Uttar Pradesh produttrice di cellulari, ha annunciato che il proprio smartphone 3G da 4 dollari inizierà a essere consegnato proprio l’ultimo giorno del mese. Svelato già a febbraio, il Freedom 251 era stato accolto con un logico scetticismo: il prezzo era troppo basso per poter essere credibile, commentavano gli osservatori. Eppure il fondatore della società, Mohit Goel, ha confermato che il arriverà sugli scaffali dei negozi indiani fra tre giorni.

Il cellulare, che prende il nome dal prezzo in rupie (251, pari appunto a circa 4 dollari), dispone di una configurazione hardware ovviamente di fascia bassa: schermo da 4 pollici con risoluzione da 960 x 540 pixel, processore quad-core a 1,3 GHz, un gigabyte di memoria, 8 GB di storage espandibili tramite microSd e una batteria da 1.800 mAh. La fotocamera principale ha un sensore da 8 megapixel, mentre quella frontale è da 3,2 megapixel. Il Freedom 251 presenta Android 5.1: niente spazio quindi per Marshmallow.

Lo smartphone verrà inizialmente distribuito in circa 200mila unità, con l’obiettivo di penetrare il più possibile soprattutto nelle vaste aree rurali dell’India e di consentire a Ringing Bell di aumentare notevolmente la produzione. Goel ha detto alla testata The Indian Express che, al momento, la realizzazione di ogni singolo device comporta una perdita per la società di circa 2,20 dollari, ma l’eventuale crescita dei volumi dovrebbe portare il business in attivo.

 

Photo credits: Ap. A destra nella foto Mohit Goel, fondatore di Ringing Belle

 

Il fatto è che, a soli tre giorni dall’inizio delle vendite, lo smartphone non è stato ancora messo a disposizione della stampa. The Indian Express è riuscito a ottenere soltanto una fotografia, che mostra la bandiera indiana sul display del dispositivo all’atto dell’accensione. Intervistato dal quotidiano, Goel ha spiegato che il Freedom 251 include tutte le app standard di Google ed è completamente “made in India”, in quanto la componentistica è stata realizzata nell’impianto della società di Haridwar, nello stato settentrionale dell’Uttarakhand.

 

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