Microsoft ha pubblicato in anteprima privata un’applicazione, Phone Sign-in Beta, che permette di collegare il cellulare al computer tramite Bluetooth, per utilizzarlo come strumento di autenticazione. Evitando così di digitare la password.
Nel prossimo futuro lo smartphone potrebbe diventare una chiave in grado di aprire molte porte. Quelle dell’automobile, oppure quelle di casa. Ma non solo: il cellulare sarà forse capace di farci dimenticare per sempre le password. Microsoft ha rilasciato Phone Sign-in Beta in anteprima privata, un’applicazione ancora in fase di testing che, collegandosi al computer tramite Bluetooth, permette di effettuare il login a Windows 10 senza dover digitare combinazioni alfanumeriche. Grazie al software, disponibile per i sistemi operativi mobili del colosso di Redmond, è sufficiente avvicinarsi al computer e, facendo tap sull’icona del Pc che verrà visualizzata sul display, vi si potrà accedere. Come detto, l’applicazione si trova ancora in una primissima fase di testing ed è molto probabile che non funzioni su tutti gli smartphone.
Inoltre, secondo alcuni utenti che in queste ore hanno rilanciato la notizia su Twitter, per sfruttare le potenzialità dell’applicativo è necessario disporre di una serie di credenziali particolari, tra cui un account interno a Microsoft o non meglio specificati Pin. Non è quindi un software destinato per ora all’utenza di massa, ma i primi feedback che Redmond potrà ricevere nelle prossime settimane serviranno per correggere il tiro.
Già con l’avvento di Windows 10, l’azienda statunitense ha portato sul mercato nuove modalità di autenticazione che non fanno affidamento sulle password, ma su parametri biometrici. È il caso di Windows Hello, un sistema che dà il “benvenuto” all’utente a ogni avvio del sistema richiedendo di autenticarsi con riconoscimento facciale, lettura dell’iride, dell’impronta digitale o del tracciato dei vasi sanguigni nel palmo della mano.