11/10/2017 di Redazione

Lo sviluppo applicativo vola facilmente in cloud con Liferay

Wedeploy elimina i colli di bottiglia del backend e velocizza la commercializzazione delle app, fornendo ai developer una serie di funzionalità come integrazione Github, distribuzione automatica del traffico e indirizzamento Dns.

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Una piattaforma cloud che fornisce agli sviluppatori l’infrastruttura, i servizi e le capacità di hosting necessarie per realizzare, lanciare e scalare nuove applicazioni. È Wedeploy, novità annunciata da Liferay per rimuovere i comuni ostacoli di backend: in questo modo i creatori di applicativi possono focalizzare tempo e risorse su elementi a valore aggiunto, con poche linee di codice. Sfruttando l’ecosistema Docker, gli sviluppatori possono avvalersi delle capacità di hosting di Wedeploy per implementare un intero stack personalizzabile con piattaforma runtime, server applicativo e database. Con la soluzione di Liferay, società nata nel 2004 in California e presente anche in Italia dal 2009, è possibile accedere a strumenti e funzionalità out-of-the-box.

Sono presenti ad esempio integrazione Github, distribuzione automatica del traffico, indirizzamento Dns, monitoraggio applicativo, gestione dei log, verifica dello stato di salute del software e trasferimento sicuri dei dati. In aggiunta, grazie all’erogazione questi servizi attraverso una piattaforma unificata, Wedeploy evita alle imprese problemi di coerenza che potrebbero verificarsi con provider diversi.

La novità del vendor agisce come sistema all-in-one per microservizi pacchettizzati, compresa l’autenticazione utente, i dati in tempo reale e la posta elettronica. Dall’autenticazione di terze parti tramite Facebook o Google allo streaming di contenuti in tempo reale, fino alle capacità di ricerca, questi servizi plug-and-play possono anche essere implementati via Api.

 

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