06/08/2014 di Redazione

Mercato Pc in rivolta: laptop in ripresa nel 2014, frenano i tablet

Nel secondo trimestre di quest’anno, secondo Canalys, il mercato composto da computer desktop, portatili e tavolette è cresciuto del 14% e tra i vendor Lenovo è risultato quello più in ascesa. Le vendite segmento dei tablet sono calate, invece, del 5%, a

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“Il mercato dei tablet si trova ora nella stessa posizione in cui si trovava, qualche anno fa, il mercato dei netbook, con minimi miglioramenti nelle performance hardware come motivazione per stimolare gli acquisti”. L’affermazione arriva da Canalys, dall’analista Tim Coulling, a commento delle ultime stime prodotte dalla società di ricerca: nel secondo trimestre di quest’anno il mercato composto da computer desktop, portatili e tavolette è cresciuto del 14% rispetto al pari periodo del 2013, con poco meno di 124 milioni (123,9 milioni) di unità vendute nel mondo.

 All’interno di questo scenario il segmento tablet ha però osservato una calo del 5% nel trimestre, se paragonato al secondo quarter dell’anno precedente, e ha venduto solo 48,8 milioni di unità. Il motivo, in parte, è quello citato nella dichiarazione di Coulling, ovvero il rallentamento dell’innovazione in una categoria di prodotto che qualche anno fa aveva segnato una piccola rivoluzione, e che è poi passata a una fase più matura con l’ondata di dispositivi “ibridi” con tavoletta e tastiera. Ora, complice l’assenza di nuovi modelli di Apple e Samsung (i due cavalli di razza di questo mercato) introdotti nel trimestre e complici i prezzi troppo alti delle loro proposte, si attraversa un momento di stasi. Tant’è che nel periodo compreso tra inizio aprile e fine giugno, come non accadeva da sei mesi, le vendite trimestrali di computer laptop hanno addirittura superato quelle dei tablet.

L'importanza del fattore prezzo

Considerando tutte le tipologie di device che rientrano nell’etichetta “personal computer”, il vincitore del trimestre è stato – ancora una volta – Lenovo, con un incremento di vendite anno-su-anno del 20%. Il produttore cinese ha ridotto il distacco da Apple a sole 780mila unità smerciate in meno, anche a causa di un calo del 5% nelle vendite di iPad. La società di Cupertino è comunque riuscita a mantenersi in cima alla classifica con un market share del 14%, specie per merito di una crescita del 10% nelle consegne di computer Mac. Ma Lenovo è ormai a un tiro di schioppo dalla Mela morsicata.

Seguono, nella lista dei produttori con più quota di mercato, nell’ordine HP e Dell, entrambi baciati da una crescita rispettivamente dell’11% e del 14% nelle vendite trimestrali, sempre considerando come paragone il secondo quarter dell’anno precedente. In generale, a fronte di tablet Apple e Samsung mediamente più costosi della concorrenza, la tendenza che sembrerebbe emergere è quella di un ritorno agli acquisti di notebook più economici. O in ogni caso, senza spingersi tanto avanti nell’interpretazione, è certo che in questo spicchio di 2014 il fattore prezzo ha inciso notevolmente sulla frenata dei tablet e, viceversa, sulla ripresa dei Pc portatili.

Concorrenza spietata fra vendor e prodotti
Che cosa si staglia all’orizzonte per i prossimi mesi? Canalys fa due interessanti considerazioni. La prima riguarda il crescente spauracchio o laminaccia crescente” rappresentata da Google nei confronti di Microsoft. La casa di Mountain View, infatti, “ha abbattuto i costi di licenza su tablet dal piccolo formato e ha annunciato Windows con Bing, offrendo Windows gratuitamente su notebook low cost”, spiega Coulling. “Il calo dei prezzi è ottimo per gli utenti ma non allieverà i dolori dei vendor, i cui margini di profitto sono sotto costante pressione”.

La seconda considerazione di Canalyst riguarda la concorrenza dei phablet. Questa categoria di prodotto, e in generale la tendenza a proporre smartphone dallo schermo sempre più grande, rappresenta potenzialmente un fattore distruttivo per le tavolette da 7 pollici. Schiacciati sui due fronti, da un lato i più economici e versatili notebook e dall’altro i maxi-telefoni, i tablet rischiano di soffocare. A meno di non saper introdurre reali innovazioni e di abbassare il prezzo medio.

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