L’importanza degli analytics ai fini dell’efficienza aziendale, della soddisfazione dei dipendenti e del risparmio di tempi e costi è un concetto ben chiaro a Microsoft: lo dimostra l’acquisizione di VoloMetrix, startup di Seattle che dal 2011 sviluppa servizi di “people analytics”. Ovvero che studiano e traggono indicazioni dai tempi, dai flussi di attività, dalle relazioni create dalle persone all’interno delle aziende oppure fra dipendenti e clienti. Lo scenario più tipico, fra le società (anche molte Fortune 100) che si rivolgono a VoloMetrix, è l’analisi della forza vendite: un’organizzazione può capire quanto tempo gli addetti commerciali passino con i clienti, quanto costino i loro spostamenti, quante persone entrino fra i loro contatti e altre metriche specifiche.
Il software di VoloMetrix può anche analizzare calendari e dati raccolti dalle caselle email per misurare l’efficacia lavorativa dei dipendenti, per capire se spendano bene il loro tempo o se sia necessario assegnare priorità diverse alle varie attività quotidiane. Senza dimenticare, oltre alle ragioni del business, quelle della soddisfazione dei dipendenti.
L’acquisizione, i cui termini finanziari non sono stati svelati, servirà a Microsoft per arricchire i nuovi servizi di “analytics delle persone” attualmente in fase di sviluppo. In particolare Delve, uno strumento (già annunciato lo scorso anno e pronto per il lancio in beta il mese prossimo) che sarà inserito all’interno di Office 365 e sfrutterà le tecnologie di machine learning di Office Graph. L'operazione societaria permetterà di combinare “l’esperienza, la tecnologia e la lista di successi di VoloMetrix con Office 365 e con il già annunciato Delve Organizational Analytics”, ha specificato Microsoft in un blogpost.
Nelle parole di Microsoft, il servizio servirà ad “aiutare le persone a svolgere i loro compiti lavorativi in modo più rapido, più informato e anche più piacevole”. Attraverso Office Graph, Delve viene automaticamente popolato con attività, documenti da leggere o condividere, contatti (per esempio, quelli del social network aziendale Yammer), in base alle priorità del lavoratore e nel rispetto della sua privacy.