01/03/2019 di Redazione

Microsoft e Volkswagen: auto connesse anche in Usa e Cina

Si amplia la collaborazione fra i due giganti, che integreranno tecnologie cloud e intelligenti nei veicoli in arrivo nei prossimi mesi sul mercato statunitense e su quello cinese. La casa di Wolfsburg investirà 80 miliardi di euro nell’elettrificazione d

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Microsoft si trova talmente bene a bordo dei veicoli Volkswagen al punto da volerli “guidare” anche in Usa e Cina. I due colossi hanno annunciato l’espansione di un accordo siglato l’anno scorso riguardante la connettività delle vetture: la partnership, che al centro ha il cloud di Microsoft, verrà estesa nel corso dei prossimi mesi anche alle automobili prodotte per i mercati americano e cinese (in quest’ultima area geografica la casa di Wolfsburg concentra il 40 per cento dei propri utili). Sfruttando Azure, il programma Volkswagen Automotive Cloud punta a offrire ai clienti servizi personalizzati, on demand e in tempo reale: dallo streaming di contenuti multimediali ai consigli per trovare parcheggio più velocemente. La piattaforma rappresenterà il cuore tecnologico della nuova generazione di veicoli elettrici che verranno lanciati nel 2020.

“Avremo un grande vantaggio competitivo”, afferma convinto il Ceo di Volkswagen, Herbert Diess. Satya Nadella, amministratore delegato di Microsoft, ha invece sottolineato come queste novità potranno definire “il futuro della mobilità per le persone di tutto il mondo”. Il gigante tedesco ha appena annunciato un piano di investimenti da 80 miliardi di euro per portare sul mercato 15 milioni di auto elettriche, con l’obiettivo di diventare leader di settore.

Secondo l’analista Patrick Hummel di Ubs, la storica azienda di Wolfsburg raggiungerà questo traguardo nel 2025, spodestando gli attuali numeri uno Tesla e Nissan. Un progetto mostruoso e ambizioso, su cui hanno già iniziato a circolare alcune indiscrezioni. Secondo voci di corridoio, infatti, Volkswagen potrebbe dire completamente addio ai motori a combustione a partire dal 2026.

Rumors a parte, è certo che l’anno prossimo verrà lanciata ufficialmente in Europa la gamma I.d, dotata di piattaforma Automotive Cloud; in Cina le auto di questa famiglia arriveranno nel 2022. Le due società, inoltre, stanno lavorando congiuntamente anche sul fronte dei veicoli a guida autonoma, un ambito che ormai vede impegnati tutti i principali nomi del settore.

 

 

Nell’elenco non manca Tesla, che in queste ore ha fatto notizia per aver presentato negli Stati Uniti la Model 3 “low cost”: è proposta a 35mila dollari contro i 43mila precedenti (in Italia si parte da 56.400 euro) ed è dotata di batterie con capacità inferiore. La nuova versione Standard Range può percorrere circa 350 chilometri con una velocità massima di 209 chilometri all’ora, ma per 2.000 dollari in più si può acquistare la variante Standard Range Plus da 386 chilometri di autonomia e velocità massima di 225 chilometri all’ora.

In parallelo l’azienda di Elon Musk ha come obiettivo primario quello di tagliare i costi, almeno del 5-6 per cento. Al momento la strada individuata è quella di chiudere praticamente tutti i negozi fisici, potenziando i canali di vendita online: sarà possibile acquistare l’auto, provarla ed eventualmente restituirla dopo una settimana. Resteranno quindi soltanto alcuni concessionari di punta in luoghi molto frequentati delle grandi città. “Non ci sono altri modi per rimanere finanziariamente stabili”, ha spiegato Musk, che ha aggiunto come le chiusure porteranno inevitabilmente anche a dei tagli al personale.

 

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