15/12/2016 di Redazione

Microsoft ha deciso: Flash scomparirà dal Web, ma gradualmente

Con il prossimo aggiornamento di Windows 10 (in arrivo a inizio 2017), Edge smetterà di visualizzare i contenuti Flash privilegiando ove possibile l’Html5. Sono previste, però, eccezioni alla regola e viene lasciata all’utente la libertà di scegliere.

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La lunga relazione di amicizia fra il Web e Flash si è deteriorata da tempo e ora Microsoft contribuisce ulteriormente a spingerla verso i capitoli finali. Proseguendo su un percorso che accomuna Chrome, Firefox e Safari, anche il browser di Windows 10, Microsoft Edge, introduce nuove misure restrittive per i contenuti Flash. La società di Redmond ha infatti annunciato che d’ora in poi, o meglio con il prossimo aggiornamento del sistema operativo, Edge privilegerà i contenuti Htlm5 ovunque sia possibile e permetterà all’utente di scegliere se bloccare o meno tutto ciò che è realizzato in Flash. Gli iscritti al programma Windows Insider assaggeranno per primi queste novità “presto, nelle prossime build di anteprima”, mentre tutti gli altri dovranno aspettare l’inizio dell’anno prossimo per la release definitiva dell’aggiornamento.

 

Nel dettaglio, come spiegato dall’azienda, si prefigurano due scenari. Per i siti che supportano l’Html5 Edge visualizzerà di default gli elementi in questo linguaggio: in tali casi, Flash non verrà nemmeno caricato né eseguito in background, e questo ridurrà i tempi di caricamento e i consumi di batteria del dispositivo dell’utente, oltre a migliorare la sicurezza della navigazione. Come noto, una delle spine del fianco di Flash sono le sue tante vulnerabilità, abilmente sfruttate dai criminali informatici.

 

Per i siti che, invece, fanno un uso massiccio di Flash, gli utenti potranno decidere se i contenuti scritti in tale linguaggio debbano essere visualizzati o meno. La scelta applicata una volta verrà ricordata dal browser per tutte le visite successive. Esistono però delle non meglio specificate eccezioni: in un primo momento, queste regole non verranno applicate ai “siti più popolari” (Microsoft non specifica quali e quanti) che oggi ancora fanno affidamento su Flash. “Nei prossimi mesi”, scrive l’azienda, “monitoreremo i consumi di Flash all’interno di Microsoft Edge e accorceremo gradualmente la lista delle eccezioni automatiche”.

 

 

Pur concedendo delle eccezioni e procedendo per passi, Microsoft sta contribuendo all’emarginazione di Flash da Internet in modo non diverso da quanto compiuto da Apple, Google e Mozilla. Da Redmond è giunto anche il consiglio agli sviluppatori di migrare verso alternative come Javascript, l’Htlm5 Encrypted Media Extensions, Media Source Extensions, Canvas, Web Audio ed RTC.

 

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