19/04/2019 di Redazione

Microsoft insegue edge computing e IoT grazie a Express Logic

Il colosso di Redmond ha acquisito la società specializzata in sistemi operativi real time per dispositivi connessi Internet of Things ed edge, attualmente presente in 6,2 miliardi di installazioni.

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Microsoft allunga i suoi tentacoli sugli oggetti connessi dell’Internet of Things e dell’edge computing: la società di Redmond ha appena annunciato di aver acquisito Express Logic, azienda californiana di San Diego che sviluppa e vende software per l’Internet delle cose da 23 anni, da quando ancora il fenomeno dei dispositivi connessi in Rete non si chiamava così. La sua presenza sul mercato è radicata: dei circa 20 miliardi di oggetti IoT attesi nel 2020 (secondo la nota previsione di Gartner), qualche miliardo ha a bordo la tecnologia di Express Logic.

 

Cuore dell’offerta è il sistemi operativo real time (Rtos) ThreadX, a cui si affianca un file system e un pacchetto di risorse utili agli sviluppatori per creare interfacce grafiche. Insieme, questi prodotti compongono una piattaforma per l’IoT embedded di “livello industriale”, come la definisce l’azienda, riferendosi al fatto che le proprie soluzioni siano “le più piccole, veloci, sicure, avanzate e affidabili al mondo”.

 

Il valore finanziario dell’acquisizione non è stato reso noto, ma è possibile che se ne sappia qualcosa di più a giorni, quando Microsoft presenterà i risultati del terzo trimestre fiscale 2019. Sappiamo invece, secondo quanto dichiarato da Redmond, che ThreadX è “complementare” ad Azure Sphere, una soluzione che consente di creare dispositivi IoT basati su microcontroller. “Consigliamo Azure Sphere ai nostri clienti per le loro connessioni più sicure al cloud”, ha spiegato Sam George, direttore di Azure IoT, “ma laddove non sia possibile usare Azure Sphere su dispositivi molto limitati raccomandiamo l’uso di ThreadX di Express Logic fra le alternative di Rtos disponibili, considerando le sue certificazioni aggiuntive e la connettività preconfigurata con l’Azure IoT Hub”. Per “dispositivi molto limitati” si intendono, per esempio, quelli alimentati a batteria e dotati di memoria flash inferiore ai 64 KB. Microsoft prevede un futuro di crescita per questo genere di oggetti IoT, contenenti sensori a bassa capacità, per esempio di luce o di temperatura: sempre più li troveremo all’interno di lampadine, impianti condizionatori, dispositivi medici e appliance di rete.

 

 

 

L’acquisizione di Express Logic rientra nella strategia di rafforzamento dell’offerta Internet of Things, annunciata un anno fa da Microsoft e sostenuta da un piano d’investimento quadriennale da 5 miliardi di dollari. Parte della cifra è già stata destinata allo sviluppo di soluzioni esistenti (tra cui Azure Sphere, Azure Digital Twins, Azure IoT Edge, Azure Maps and Azure IoT Central) e alla creazione di partnership con Qualcomm, Sap, Ptc, Dji (uno dei principali produttori di droni al mondo) e con la Carnegie Mellon University.

 

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