Venerdì scorso la divisione Devices and Services di Nokia è definitivamente passata sotto il controllo di Microsoft. A livello di prodotti, questo significa che la società di Redmond ora possiede capacità progettuali (non quelle produttive) per smartphone e telefoni cellulari, a partire dai top di gamma Lumia con Windows Phone per arrivare fino ai telefonini di fascia bassa, passando dalle linee Asha e X. Il trasferimento non vedrà al momento cambi di nome nelle società coinvolte. In Italia, per esempio, l’azienda continuerà a operare come Nokia Sales International, anche se ora sotto il controllo di Microsoft Mobile Oy, la società creata in Finlandia, a Espoo, per accogliere gran parte degli ex dipendenti Nokia. Responsabile della nuova organizzazione è Stephen Elop, già CEO di Nokia, che ora risponde direttamente a Satya Nadella.
Stephen Elop, responsabile di Microsoft Mobile Oy, (sulla destra) risponde direttamete a Satya Nadella, Ceo di Microsoft
Apparentemente è tutto chiaro, se non fosse che un
articolo comparso sul sito di Forbes fa nascere un dubbio sostanziale sul marchio che verrà utilizzato in futuro. Microsoft Mobile, secondo quanto avrebbe dichiarato un portavoce di Microsoft al sito statunitense,
sarebbe solamente l’entità legale destinata a gestire le attività legate a smartphone e telefonini. In base agli accordi presi dalle due società, Microsoft potrà utilizzare il marchio Nokia
solo sulla gamma di telefoni attualmente in commercio, mentre per il futuro si è assicurata i diritti esclusivamente sui marchi Lumia e Asha. Lo stesso portavoce avrebbe chiarito a Forbes che al momento
non sarebbe stata ancora presa una decisione sul marchio da utilizzare per i nuovi prodotti.
L’accordo siglato in origine da Nokia e Microsoft
prevedeva anche il passaggio delle unità produttive presenti in Corea del Sud e in India, per un totale di circa 32mila dipendenti. A causa di un problema fiscale registrato in India, però, si è deciso che
la parte produttiva rimarrà in mano a Nokia. I dipendenti che sono passati in Microsoft, quindi, sono circa 25mila.