01/04/2014 di Redazione

Microsoft sfida il cloud di Amazon a suon di sconti

La sfida sul cloud è aperta, e dopo che Google e Amazon hanno sforbiciato i listini è arrivata come da attesa la risposta di Microsoft: sconti fino al 35 per cento per i sistemi di calcolo e del 65 per cento per quelli storage, più nuovi servizi.

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Come prevedibile, Microsoft si appresta a tagliare i prezzi del servizio cloud Azure per allinearlo alle nuove tariffe dei concorrenti Google Drive e Amazon Web Services. In dettaglio, i taglio dei prezzi per i sistemi di calcolo targati Microsoft arriva fino al 35 per cento, mentre quello per il servizio di storage raggiunge il 65 per cento.

Microsoft spiegherà maggiori dettagli nel corso della conferenza degli sviluppatori che si terrà questa settimana a San Francisco, ma Steven Martin, direttore della divisione Microsoft Azure, ha già anticipato in un post sul blog che il nuovo listino prenderà corso dal 3 aprile con l'obiettivo di "allinearsi ai prezzi di Amazon".

Non solo: "innovazione e qualità si riveleranno molto più importanti". Il riferimento è ai nuovi servizi che prenderanno corso dalla stessa data, e in particolare al nuovo servizio "Basic", che offre configurazioni di macchine virtuali simili a quelle standard che l'azienda offre attualmente, ma senza il bilanciamento del carico o l'auto-scaling. In questo modo il prezzo del servizio di base diventa fino al 27 per cento inferiore rispetto a quello attuale. La novità si rivolge a tutte le aziende che necessitano di svolgere applicazioni di produttività per le quali non serve il bilanciamento del carico, come per esempio i server di test e le applicazioni per l'elaborazione in batch.

Bisognerà aspettare invece il primo maggio per veder scendere i prezzi del servizio Memory-Intensive Instance, che mette a disposizione grandi quantità di memoria per l'esecuzione di applicazioni ad alto throughput quali per esempio i database. Le istanze Linux verranno scontate fino al 35 per cento, mentre quelle Windows scenderanno fino al 27 per cento. 

Infine, Microsoft ha messo anche in preventivo un taglio del servizio di storage Block Blob, che a far data dal primo maggio sarà il 65% più conveniente per l'LRS (locally redundant storage) e del 44% meno costoso per il GRS (geographically redundant storage).

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