10/02/2016 di Redazione

Microsoft, update trasparenti: online i dettagli di Windows 10

Dopo mesi di pressioni degli utenti il colosso di Redmond ha pubblicato una pagina Web su cui elencherà le modifiche apportate dai vari aggiornamenti rilasciati. Si inizia con le informazioni sul Patch Tuesday del 9 febbraio.

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Quando si dice mantenere le promesse, anche se con un po’ di ritardo. Microsoft ha creato una pagina Web, chiamata Windows 10 update history, su cui pubblicherà i dettagli dei vari aggiornamenti che riguarderanno il suo ultimo sistema operativo. La scelta di non rivelare informazioni specifiche sui contenuti dei pacchetti, perseguita con convinzione per quasi sette mesi dal lancio di Windows 10, è quindi crollata anche di fronte alle pressioni degli utenti. Se per la grande maggioranza degli utilizzatori del sistema operativo questo non significherà granché, sarà sicuramente un cambiamento di rilievo per le imprese, i cui manager It devono sapere cosa stanno per installare sul parco macchine aziendale. “Ci siamo presi un impegno con i nostri clienti e ci sforziamo di prendere in considerazione i loro feedback, sia sulle modalità di erogazione di Windows come servizio, sia sulle informazioni che forniamo in merito” all’ecosistema, ha scritto l’azienda nella nuova pagina.

“In risposta ai riscontri, forniremo maggiori dettagli sugli aggiornamenti di Windows 10 forniti tramite Windows Update. Potrete consultare un riepilogo dei principali sviluppi inclusi in ogni aggiornamento, fornito di link per accedere ad altre informazioni. Questa pagina verrà modificata in modo regolare, a seconda degli update rilasciati”.

Collegandosi al sito, è possibile al momento consultare i dettagli relativi ai due “rami” in cui si è sostanzialmente sdoppiato Windows 10 dopo il cosiddetto “November update”. Le versioni della piattaforma sono infatti due: la prima build di luglio 2015, etichettata 10240, e quella di novembre (10586). “Molti clienti sono già passati in automatico dalla versione di luglio a quella di novembre”, scrive Microsoft, ma i possessori di licenze Professional, Enterprise ed Education possono posporre l’aggiornamento in modo da non dover modificare ulteriormente i propri sistemi. In certi casi, il rinvio è previsto anche per un tempo pari a dieci anni.

Ieri il colosso di Redmond ha rilasciato il classico aggiornamento mensile in occasione del Patch Tuesday e, in seguito, ha pubblicato online i particolari dell’update. Prendendo in considerazione soltanto la versione di novembre, tra le principali novità si trovano risoluzioni di problemi relativi alla cache di Edge durante la navigazione in incognito e all’installazione di più app dal Windows Store, oltre a un avanzamento della sicurezza del kernel del sistema operativo.

 

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