18/09/2015 di Redazione

Missione cinese per Intel, 67 milioni di dollari per otto startup

Dopo i 60 milioni di dollari investiti nei droni di Yuneec, in Cina Intel Capital destina una cifra ancora maggiore a un gruppo di giovani aziende: si va dai fornitori di soluzioni enterprise ai produttori di smartphone e tablet, dalla robotica a tecnolog

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L’innovazione tecnologica e di business made in China attrae gli interessi di Intel. E anche i suoi investimenti: 67 milioni di dollari spesi per supportare e far crescere otto startup del Paese del Dragone, le cui attività spaziano dalle nanotecnologie alla robotica, dall’hardware di telefoni e tablet ai processori per gli oggetti connessi dell’Internet of Things.  La nuova tornata di investimenti, gestita da Intel Capital, segue i 60 milioni di dollari destinati nel mese di agosto a Yuneec, società di Shangai che realizza droni.

La lista delle giovani imprese appena foraggiate include due fornitori di soluzioni enterprise (di sicurezza, creazione di app store, backup, eccetera) basate su OpenStack, cioè 99cloud e AWcloud. Le altre sei operano nell’ambito dell’hardware, ma in settori molto diversi: Ninebot realizza sistemi a due ruote motorizzati simili ai Segway (acquistata dalla stessa Ninebot quest’anno), vantando il 60% di quota nel mercato mondiale dei “veicoli personali”; Bluebank costuisce smartphone, tablet e software per altri marchi; Hampoo progetta, produce e assembla componenti; PraFly si occupa di robotica e sistemi di controllo per gli smart device, gli apparati di infotainment delle auto e il settore manifatturiero; Telink crea processori, SoC e controller per i dispositivi dell’Internet of Things; Nuovo Film ha inventato una tecnologia per schermi tattili “dinamici” simile al 3D Touch e al Force Touch di Apple, oltre che per display Lcd e pannelli solari.

“Queste aziende”, ha dichiarato il presidente di Intel Capital, Arvind Sodhani, “hanno ora l’opportunità di sfruttare i programmi di sviluppo di Intel Capital, la sua rete globale, l’expertise tecnologica e il capitale del marchio per supportare la loro crescita e generare innovazione su entusiasmanti tecnologie di prossima generazione”.

 

Il "Segway cinese" di Ninebot; in alto, un display per pannello solare con tecnologia Nuovofilm

 

Insomma, sebbene l’economia cinese attraversi un momento non felicissimo, sull’inventiva e capacità tecnica delle sue imprese It non esistono dubbi. L’impegno di Intel nel Paese asiatico, d’altra parte, ha radici lunghe: in trent’anni, gli investimenti fatti in Cina hanno quasi raggiunto i 2 miliardi di dollari, frazionati su 140 aziende. Di cui però una sola, il produttore di chip Beijing UniSpreadtrum, si è aggiudicata più di metà di tale bottino con un investimento di 1,5 miliardi di dollari nell’ottobre dello scorso anno.

 

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