15/03/2016 di Redazione

Moneta virtuale: Microsoft chiude le porte ai Bitcoin, anzi no

Nella sezione delle Faq del Windows Store ieri è comparsa un’indicazione sullo stop dei pagamenti in criptovaluta. Ma l’azienda di Redmond si è affrettata a smentire, parlando di un post pubblicato per sbaglio.

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La moneta virtuale non piace più a Microsoft? In un veloce tira e molla, l’azienda ieri aveva annunciato tra le righe l’interruzione della possibilità di pagamenti in Bitcoin per i prodotti e servizi del Windows Store e di Xbox, salvo poi rettificare: il post era stato pubblicato “erroneamente” all’interno della sezione Faq e conteneva informazioni “non accurate”. Giusto il tempo di rilanciare la notizia dell’espulsione della valuta elettronica fra le modalità pagamento, speculando sulle possibili ragioni, ed ecco che in molti hanno dovuto pubblicare la smentita.

“Continuiamo a supportare l’utilizzo di Bitcoin per gli account Microsoft dei nostri utenti”, hanno rettificato da Redmond, “permettendogli così di utilizzare anche questo metodo di pagamento per gli store Windows e Xbox. Stiamo provvedendo a corregge l’informazione che è stata erroneamente pubblicata sul sito Microsoft. Ci scusiamo per l’informazione non corretta”.

Resta comunque il dubbio su chi abbia pubblicato la comunicazione iniziale e perché, se davvero per errore o piuttosto su effettiva indicazione dell’azienda, prima di un repentino cambio di rotta, o ancora se si sia trattato di una manomissione. D’altra parte, il “mistero di Microsoft” e delle sue ballerine comunicazioni è niente in confronto al dibattito che circonda i Bitcoin, una valuta completamente digitale, non tracciabile e dunque largamente utilizzata in attività illecite come le estorsioni dei criminali informatici (specie per le richieste di “riscatto” dei ransomware) o il riciclaggio.

È, forse, ancora presto per giudicare il successo o l’insuccesso di questo metodo di pagamento in ambiti che, al contrario, sono del tutto leciti e cristallini come i marketplace di servizi e applicazioni. Microsoft aveva aperto le porte del Windows Store alla criptovaluta alla fine del 2014 e, almeno per il momento, non le ha ancora chiuse.

 

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