28/04/2010 di Redazione

Nasce VMForce la Cloud per le applicazioni Java

Passo strategico di VMware e Salesforce.com: uniscono le energie e propongono sulla piattaforma Cloud di Force.com l'utilizzatissimo framework di sviluppo Java, Spring, acquisito da VMware. L'idea è accelerare lo sviluppo delle applicazioni enterprise

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Una venture con un nome, VMForce, che combina assieme Spring di VMware e Force.com di Salesforce. L'obiettivo è creare una Enterprise Cloud ossia una piattaforma di riferimento per la distribuzione e proposta di applicazioni mission critical basate su Java.

Marc Benioff, ceo di Salesforce.com, sottolinea la "semplificazione incredibile di cui gli sviluppatori di applicazioni potranno fruire grazie a VMForce. Un grande passo avanti verso la Cloud 2 perché incorpora cloud computing, collaborazione in real-time, integrazione di strumenti mobili come per esempio gli iPad di Apple affinché siano utilizzati per le necessità aziendali".

Che cos'è VMForce? I due protagonisti, VMware e Salesforce.com lo descrivono come la combinazione del più popolare linguaggio di programmazione, Java, del più popolare framework Java, ossia Spring; la piattaforma di virtualizzazione,vSphere, creata dal leader delle tecnologie di virtualizzazione come VMware e la piattaforma cloud più affidabile sul mercato, ossia Force.com.

Il logo di VMForce, la venture tra VMware e Salesforce.com


La venture tra i due costruttori dà un senso all'acquisto che mesi fa fu fatto da VMware di SpringSource e del suo popolarissimo framework Java, Spring. L'idea era proprio quella di offrire un abiente di sviluppo Java basato sulla Cloud.

In pratica quali conseguenze avrà questa iniziativa? Per il momento nessuna se non l'effetto annuncio. La disponibilità agli sviluppatori della piattaforma e del framework in modalità on demand avverrà nei prossimi mesi e non si hanno indicazioni sui costi associati alla fruizione di VMForce.

E'certamente un'artigliata importante nell'umbratile mondo dello sviluppo di applicazioni: tutto si sposta nella cloud e il computing aziendale deve ripensare profondamente le proprie fondamenta tradizionali per proiettarsi su paradigmi ancora magmatici e instabili, ma sicuramente alternativi ai precedenti.

Un'alternativa non immediatamente replicabile dai player della Cloud: non Amazon che per il momento offre sostanzialmente ospitalità a soluzioni di cloud private; non Microsoft che propone Azure incatenata alle proprie radici on premise; non IBM oppure HP o anche Oracle Cisco che per il momento vedono la Cloud come piattaforma anodina, senza aggettivi.

C'è sicuramente del fideismo in Benioff di Salesforce.com e in VMware. Finora nei rispettivi ambiti hanno avuto ragione. Ora è il mare aperto dell'ignoto che li aspetta.

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