27/06/2018 di Redazione

Negozianti più contenti con la videocamera anti-taccheggio

Nasce dalla collaborazione di Ntt East ed Earth Eyes una nuova telecamera di sorveglianza automatizzata che riconosce i taccheggiatori grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. I test sono promettenti, ma esistono dubbi circa privacy, accuratezza

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Il gigante giapponese della telecomunicazione Ntt East e la società di Tokyo Earth Eyes hanno sviluppato una nuova telecamera di sorveglianza, potenziata dall’intelligenza artificiale. Si chiama “AI Guardman”, inglese per “guardia del corpo”, e nasce per aiutare i proprietari di punti vendita grandi e piccoli a contrastare i furti da parte dei clienti. In effetti nel 2009, secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria nipponico, il danno causato dal taccheggio ammontava a 450 miliardi di yen.

 

L’AI Guardman sfrutta una tecnologia open source sviluppata dalla Carnegie Mellon University, che le permette di “seguire” un soggetto all'interno dell'immagine video in diretta. La telecamera riesce a identificare la posa di ogni corpo inquadrato, grazie a un sistema simile a quello Kinect ma che utilizza un però il 2D, e a riconoscere comportamenti sospetti, avvertendo così il responsabile di reparto direttamente tramite una notifica sul proprio smartphone. Al suo ingresso nel campo visivo, l'immagine di una persona viene circondata da una cornice bianca, che diventa gialla qualora siano rilevati comportamenti che si discostano da quelli classificati dal sistema come abituali. Nel momento in cui sia identificato un furto, la cornice diventa invece rossa.

 

La definizione di “comportamento sospetto” però è il dettaglio che può creare maggiori problemi. Secondo Maimi Sawanobori, portavoce di Earth Eyes, “il comportamento di un taccheggiatore è caratterizzato da kyorokyoro (muoversi senza sosta, ndr) e urouro (girovagare senza uno scopo preciso)”. Viene da sé, per quanto l’intelligenza artificiale del sistema lavori ad alto standard di precisione, tanto da riuscire a identificare occhi e orecchie di ogni persona venga inquadrata, talvolta la telecamera può confondere clienti indecisi o commessi intenti a riempire gli scaffali con potenziali ladri. A questo problema abbastanza evidente, si aggiungono i dubbi legati alla privacy e alla discriminazione, sui quali però non si ha effettivo riscontro.

 

Nonostante le preoccupazioni e i possibili malfunzionamenti, le prime sperimentazioni di AI Guardman hanno prodotto risultati molto positivi. In particolare, è stata testata in un reparto farmaceutico di un negozio di Tokyo, nel quale, dopo l’installazione, è stato registrato un decremento dei casi di taccheggio di circa il 40%, con una perdita netta media annuale in calo da 3,5 milioni di yen a 2 milioni. La nuova tecnologia di videosorveglianza automatizzata, a cui Ntt East e Earth Eyes lavoravano già da qualche anno, sarà rilasciata sul mercato, ma non sarà nella sua forma definitiva: si stanno infatti sperimentando modi diversi di notificare ai responsabili i comportamenti sospetti e si pensa a suoni o vibrazione, oltre che ad allarmi sonori installati direttamente sulle telecamere.

 

Il costo di ogni telecamera si aggira intorno ai 230mila yen (2150 dollari), ai quali vano aggiunti quattromila yen (40 dollari) mensili di iscrizione al supporto cloud. Secondo i test condotti lo scorso anno, bastano sei mesi per ripagare dell’investimento. L’obiettivo di Ntt è di introdurre il nuovo sistema in diecimila punti vendita entro i prossimi tre anni.

 

 

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