"Ben presto il 4K diventerà uno standard nel settore della videosorveglianza”. Ne è convinta Sony, e lo ribadisce con questa affermazione di Damien Weissenburger, business head of corporate & education solutions di Sony Solutions Europe, a commento del lancio di SNC-VM772R, una telecamera di videosorveglianza che assicura, appunto, la qualità della risoluzione 4K. Altre caratteristiche di questo modello sono una maggiore sensibilità in condizioni di scarsa luce, funzionalità di ottimizzazione di larghezza di banda e adattamento della ripresa in relazione al tipo di scena.
Assicurare filmati ad altissima risoluzione una strategia che, oltre a Sony, anche Canon sta inseguendo. “Abbiamo già riscontrato un notevole interesse nei confronti della telecamera a livello europeo”, ha sottolineato Weissenburger. Aumentando la definizione diventa possibile catturare immagini di qualità anche in notturna e zoomare su dettagli lontani (volti, targhe, cartelli, eccetera), a tutto vantaggio di chi deve monitorare la sicurezza di un edificio, una strada, uno stadio, un centro cittadino.
La differenza è sostanziale: mentre per monitorare un’area ampia finora è necessario usare sistemi complessi (per esempio, una telecamera Ptz ruotante e diverse fisse), con la SNC-VM772R basta un unico dispositivo che cattura una panoramica ritagliabile e zoomabile in profondità. La nuova videocamera può anche trasmettere in streaming le immagini filmate, ovviamente in risoluzione più bassa.
Racchiusa in un formato dome (o mini-dome), la dotazione include un sensore Cmos Exmor da 20 megapixel, zoom automatico ottico e digitale (fino a 11,6x), lunghezza focale da 8,8 a 25,7 millimetri e illuminatori IR integrati. Questi ultimi migliorano la qualità dei filmati in condizioni di scarsa luminosità e permettono le riprese notturne. Il peso di questo oggetto è inferiore ai due chili, 1.900 grammi.