23/06/2014 di Redazione

NetApp completa la sua offerta di storage

Con l’arrivo dei Fas2500 come entry level e dei Fas8080 Ex al top della gamma si conclude un ciclo di rinnovamento dei prodotti durato un anno e mezzo. Ora tutte le soluzioni della società trovano collocazione anche nella cloud grazie al sistema operativo

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NetApp ha annunciato nei giorni scorsi l’ampliamento della sua famiglia di sistemi per lo storage, aggiungendo due nuovi modelli agli estremi della gamma: l’entry level Fas2500 e il top Fas8080 Ex, che sta per “extreme performance”, che offre prestazioni in grado di arrivare fino a quattro milioni di Iops (input e output per  secondo). Con questo prodotto è possibile partire anche da un singolo nodo per scalare in un secondo momento. Chi cerca le prestazioni più elevate in assoluto può contare su configurazioni completamente basate su tecnologia Flash.

I sistemi NetApp Fas2500 sono disponibili con ingombri rack 2U o 4U, come il Fas2554 della foto.


Sentirete sempre più spesso parlare dell’All-Flash Fas,” dice Roberto Patano, Senior Manager Systems Engineering di NetApp. “Prima avevamo già soluzioni pensate per carichi di lavoro specifici, ma grazie alla versione più recente del sistema operativo oggi la famiglia 8000 garantisce il mantenimento di tutte le funzionalità già esistenti nell’offerta NetApp. Nell’offerta possiamo avere server dotati di memoria Flash, batterie completamente configurate con unità a stato solido, batterie con configurazioni ibride e ovviamente le soluzioni con tecnologia di storage tradizionale basate sui dischi fissi meccanici.

Con la famiglia 2500 l’obiettivo è invece quello di abbassare ulteriormente il rapporto prezzo/prestazioni, raddoppiando però queste ultime rispetto alla linea precedente. Dal punto di vista delle configurazioni il Fas2500 viene proposto in tre versioni, due con ingombri rack 2U e uno con ingombro 4U. Sulla famiglia più piccola il nuovo sistema operativo Clustered Data OnTap permette di arrivare fino a otto nodi. A sfruttare il nuovo sistema operativo sono già oltre tredicimila controller distribuiti in tutto il mondo (con una crescita anno su anno di oltre il 450 per cento), con un exabyte di dati gestiti (più trecento per cento) su oltre duemila clienti. Dopo l’estate sono attesi nuovi annunci anche sul fronte del sistema operativo.

Roberto Patano, Senior Manager Systems Engineering di NetApp.


Oggi annunciamo soluzioni hardware pronte ad aprirsi verso l’esterno, verso la cloud, sfruttando anche servizi già disponibili senza la preoccupazione di non essere in grado di fare passi indietro,” sottolinea Patano. “Grazie all’infrastruttura NetApp, la movimentazione dei dati tra l’interno e l’esterno non è un problema. Tutti i nostri prodotti possono essere utilizzati in ottica cloud, sia dal punto di vista delle aziende che hanno storage centralizzato nella sede principale sia da fornitori di servizi.

Con il lancio di questi nuovi prodotti per lo storage, NetApp ha presentato numerose migliorie anche alle funzioni di gestione, a partire dall’impostazione iniziale del sistema, che richiede pochi minuti. L’obiettivo è quello di ridurre i costi di gestione dello storage attraverso l’automazione dei processi. L’annuncio dei giorni scorsi costituisce per NetApp la conclusione di un percorso di rinnovamento durato un anno e mezzo.

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