13/09/2016 di Redazione

Netflix contesta i tetti di GB: un ostacolo alla Tv su Internet

Negli Stati Uniti, l’azienda titolare del servizio di streaming video si è rivolta alla Federal Communications Commission per chiedere di intervenire sulla questione dei “data cap”. I tetti di dati che, nelle offerte su rete fissa e mobile, sono un ostaco

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Il “bisogno di Internet Tv” dell’americano medio non può certo essere costretto in un limite di 300 GB mensili. Netflix ha cominciato la sua battaglia contro i limiti di GB imposti dai provider di servizi statunitensi, sia sui piani dati legati ai numeri telefonici su reti 3G e 4G (come d’altro canto avviene nel resto del mondo) sia sugli abbonamenti di rete fissa. Una pratica, quest’ultima, che oltreoceano sta iniziando a tornare di moda dopo l’era dei piani “flat” a consumo illimitato, e che a detta di Netflix altro non è se non un metodo per lucrare ai danni dei clienti.

Per il servizio dei streaming video, infatti, non esistono giustificazioni “tecniche” per cui un provider dovrebbe limitare il consumo di dati a disposizione mensilmente. E invece così ha fatto ComCast in alcune città e in via sperimentale, stabilendo un tetto massimo di 300 GB per abbonamento, tetto poi elevato lo scorso aprile fino a 1 TB.

Forse non abbastanza per placare i timori di Netflix. La sua lamentela, in forma di lettera, è finita dritta sul tavolo della Federal Communications Commission statunitense, fra i cui compiti rientra anche l’annuale revisione dei progressi nell’affermazione della banda larga e la pubblicazione dei risultati (il “Broadband progress report”) nel mese di gennaio. Muovendosi d’anticipo, Netflix ha chiesto alla Fcc di considerare un’eventuale messa al bando dei “data cap” per gli abbonamenti su rete fissa e di impedire limiti di traffico troppo bassi per le connessioni mobile.

 

“I data cap”, scrive l’azienda, “specialmente quelli bassi, e i prezzi basati sull’utilizzo scoraggiano il consumo di banda larga e potrebbero rendere impossibile per alcune famiglie la fruizione televisiva su Internet nei modi e quantità desiderati”. Per quanto riguarda la rete fissa, in particolare, a detta di Netflix i limiti al consumo di GB non sembrano rispondere a fondate esigenze, né rappresentano un metodo efficace per sgravare le reti sovraccariche. Insomma, il loro unico effetto è quello di elevare i costi del servizio Internet, in particolare per chi voglia consumare contenuti video (a maggior ragione, se in HD o in 4K). La visione di tre ore e mezza di film o telefilm in Hd su Netflix movimenta in streaming circa 10 GB di dati.

 

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