10/06/2019 di Redazione

Nfon a caccia di partner per la cloud telephony

Messo a punto il programma Ngage, che punta sulla costruzione di un canale da fidelizzare con condizioni favorevoli e garanzia di remunerazioni ricorrenti.

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Non è passato molto tempo dalla presentazione ufficiale in Italia di Nfon e già parte un programma concepito per costruire in tempi relativamente rapidi il canale destinato a diffondere il verbo della cloud telephony. La relativa velocità si spiega con le condizioni di mercato: “Le classiche centrali telefoniche si vendono sempre meno”, conferma Marco Pasculli, managing director di Nfon Italia. “Ma in Nord Europa e in Nord America il cloud Pbx è già uno standard, mentre in Italia il 98% delle aziende utilizza ancora sistemi tradizionali. Lo spazio di sviluppo è enorme e la sensibilità sta crescendo”.

Il programma Ngage non chiede ai partner alcun investimento iniziale. Il modello di business, infatti, prevede la vendita di sottoscrizioni basate sulla soluzione Cloudya (con canoni che partono da 8,80 euro al mese per utente) e questo garantisce fatturato e margini ricorrenti, che ovviamente diventano interessanti su volumi rilevanti: “Ma ci sono opportunità indotte”, aggiunge Pasculli, “che derivano dalla potenziale vendita di telefoni, connettività e accessori, così come dalla formazione e dalla consulenza alle aziende che vogliono modernizzare le proprie infrastrutture”.

 

Marco Pasculli, managing director di Nfon Italia

I partner possono essere di tipo Certified e Premium. I primi devono solo partecipare a una formazione iniziale massima di due giorni e accedono al supporto tecnico centralizzato di Nfon. I secondi, dotati di una presenza più estesa sul territorio e maggiori capacità di investimento, lavorano a diretto contatto con la struttura italiana del vendor. Inoltre, si può accettare di aderire a un modello a commissione, più adatto a operatori di tipo wholesale, oppure essere veri e propri dealer, lavorando sulla rivendita della soluzione.

Fra i mercati che Nfon intende aggredire fin dall’inizio, troviamo quello dei contact center, dove può essere gradito un modello pay-per-use e l’integrazione della registrazione vocale, ma anche quello degli hotel e resort, che devono dismettere un’infrastruttura telefonica nelle camere ormai resa inutile dalla diffusione della telefonia mobile.

 

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