Per ottimizzare le reti è necessario innanzitutto conoscerle, sapendo anche come vengono utilizzate al proprio interno e dai clienti. Nokia ha deciso di fare un passo avanti in questo campo acquisendo Deepfield, una piccola realtà statunitense (Ann Arbor, Michigan) da 65 dipendenti impegnata nello sviluppo di soluzioni Big Data per l’analisi delle reti in tempo reale. L’azienda, fondata nel 2011, fornisce soluzioni di analytics e servizi di automazione, integrando sistemi di insight su ambienti cloud, applicazioni e Ip network. In questo modo le imprese possono migliorare in tempi rapidi le performance, l’efficienza e la sicurezza. Nello specifico, Deepfield dispone di alcune tecnologie proprietarie, come Singularity e Genome, che a detta di Nokia “risolvono il problema della visibilità”.
Come? Identificando oltre 30mila applicazioni e servizi cloud e tracciando come il traffico fluisce sulle singole reti per raggiungere gli utenti, tutto in tempo reale. Il risultato è composto da diverse viste multidimensionali del network e degli applicativi distribuiti. L’obiettivo della casa finlandese è unire Genome con le proprie piattaforme di networking definito dal softwate (Sdn), come Nsp e Vsp (di Nuage, parte di Nokia da inizio 2016 in seguito all’acquisizione di Alcatel-Lucent).
“Insieme, questi prodotti diventeranno il ‘cervello’ che abilita le modifiche automatiche e in tempo reale nelle Wan e nelle reti dei data center, per adattarsi velocemente alla domanda di applicazioni, al flusso e agli schemi di traffico”, ha scritto l’azienda in una nota. La transazione, di cui non si conoscono i dettagli economici, dovrebbe chiudersi nel corso del primo trimestre del 2017.