19/01/2011 di Redazione

Nokia cambia idea, la musica illimitata non tira

Il servizio Ovi Music Unlimited per il download di brani senza limiti riservato agli utenti di alcuni modelli di cellulari è stato interrotto e rimane disponibile solo in sei (Cina, India, Turchia, Brasile e Sud Africa) dei 33 Paesi in cui era stato lanci

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Era stato battezzato a suo tempo come il vero anti-iTunes, il servizio che avrebbe dovuto mettere in ombra il negozio virtuale di musica e video di Apple. E invece l’enorme popolarità dei cellulari Nokia fra gli utenti non è servita: Ovi Music Unlimited, servizio lanciato nel 2008 col il marchio “Comes with Music”, chiude i battenti in 27 dei 33 Paesi in cui era stato reso disponibile. A darne notizia, due giorni fa, la stessa casa finlandese, sul suo blog ufficiale.

I soli mercati in cui il servizio, legato all’acquisto di selezionati modelli di telefonini Nokia, per scaricare gratuitamente (si paga però un forfeit iniziale incluso nel piano telefonico) musica senza limiti rimarrà ancora attivo sono Cina, India, Indonesia, Brasile, Turchia e Sud Africa. In tutti gli altri, Italia compresa, Nokia ha interrotto a partire dal 31 dicembre la vendita di nuove licenze d’uso di Ovi Music Unlimited, azzerando quindi la possibilità per i nuovi potenziali utenti di effettuare il download dei brani protetti da Drm  (Nokia aveva stretto accordi con Universal Music, Emi, Warner Music e Sony-Bmg) per un anno. Per coloro che hanno in mano una di queste licenze, Nokia ha comunque assicurato che potranno usufruirne fino a naturale scadenza, mentre continuerà a vivere come prima l’offerta di musica di Ovi Music, il negozio attraverso cui è possibile comprare canzoni (senza Drm) via telefonino e Web.

Nokia ha stoppato la vendita di nuove licenze di Ovi Music Unlimited in 27 Paesi, Italia compresa


Il perché di questo repentino cambio di direzione – Nokia aveva molto puntato sul modello “illimitato” per distinguersi dal modello iTunes – è forse tutto nelle giustificazioni presentate da Adam Mirabella, responsabile di Ovi Music: “non siamo riusciti a connetterci con gli utenti come avremmo voluto”. Per una società il cui slogan è “connecting people” appare una sorta di ammissione di fallimento, che però gli analisti ipotizzavano da tempo come inevitabile per un semplice duplice motivo: gli appassionati di musica digitale preferiscono muoversi senza il lucchetto del Drm e, soprattutto, gli operatori telco non hanno mai supportato Nokia in questa avventura, che li scavalcava dal punto di vista commerciale.

Stop quindi alle canzoni illimitate ma Nokia non getta la spugna e conferma in Rete di voler intraprendere nuove strategie di offerta per fare breccia in quei mercati che al momento le hanno voltato le spalle. Ovi Music Unlimited ne esce però fortemente ridimensionato e con esso (forse) anche le velleità di Nokia di competere realmente con Apple e di diventare una compagnia fortemente votato al verbo dei servizi Internet. Solo colpa di un marketing poco efficace e di una limitata gamma di cellulari compatibili con il servizio o, come sostiene il Financial Times, segno evidente di una generalizzata difficoltà della casa finlandese di tenere il passo dell’evoluzione degli smartphone e relative apps?


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