27/08/2010 di Redazione

Nokia e le interfacce mobili: meglio Touch o Tasti?

Nokia ha svolto una indagine fra i frequentatori del proprio blog ufficiale per conoscere le loro preferenze a proposito dell'interfaccia dei futuri cellulari: vogliono tutto touch oppure tutto tasti? Oppure un po' e un po'? E quanti tasti: tutti o ne bas

immagine.jpg

Nokia è, come molta parte dell'industria dei device, alle prese con l'imbarazzante quesito: i consumatori quale interfaccia preferiscono?

Tutto touch? Tutto tasti? Un po' touch e un po' di tasti? Quanti tasti?

Un quesito che lascia intravedere le perplessità legate alla proposta recente del Nokia x3 "Touch and Type" (vedi Nokia X3, per chi ama scrivere con una mano sola)

Come in altri casi Nokia fa ricorso ai consumatori e ha lanciato una indagine online sul proprio Nokia Conversations, The Official Nokia Blog.

L'indagine non rispetta i crismi sacri delle analisi di mercato, della selezione dei campioni, della loro rappresentatività per fasce d'età e via di questo passo. E' un "poll" online e quindi tutto fa brodo. D'altro canto non credo volessero avere reali indicazioni ma solo le tendenze nelle opinioni dei frequentatori del blog Nokia e quindi, in primis, dei propri affezionati clienti.

I risultati dell'indagine online di Nokia: il mondo è diviso a metà tra chi lo vuole Touch e chi preferisce i Tasti


Ebbene la risposta è quanto mai dubbia:
Il 43% dei rispondenti preferiscono il Total Touch
Il 42% invece preferisce una bella completa tastiera QWERTY
Le altre opzioni sono inferiori al 10%  e, commenta il blogger Nokia, "il touch con più di 12 tasti in lieve prevalenza: una buona notizia per il team dell'X3".

L'osservazione che segue è la fotografia dell'esistente: il mercato globale dei telefonini non smartphone costituiscono l'80% del mercato e i 12 tasti bastano e avanzano per questi utenti.

Il nocciolo della questione, però, riguarda proprio l'evoluzione dei device mobili che sempre più offrono la possibilità di navigare in Internet e funzioni multimediali. "E la definizione di che cosa definisce uno smartphone evolve continuamente" al punto da rendere il termine poco utile.

Giusta osservazione. Il fatto è che il produttore leader di mercato deve fare le sue scelte e scommettere sulle innovazioni che propone.

Come molti altri hanno osservato, iPod, iPhone e iPad di Apple hanno sfondato con gli schermi touch perché sono riusciti a rendere facile e utilizzabile ciò che Hewlett-Packard e altri avevano proposto già da un decennio al mercato ma che, evidentemente, non era l'interpretazione tecnologica migliore. Infatti era stata dismessa e abbandonata da HP e pressoché da tutti.

I dadi potrebbero essere l'ultima chance per le scelte di Nokia?


Ora la storia si ripete con i tablet e ancora una volta Apple offusca con la propria innovazione le timidezze e incertezze di tutti coloro che finora hanno proposto negli anni i notebook con schermo touch: un mercato mai nato. (vedi Il vantaggio iPad nei tablet e almeno di tre anni).

Se dalle indagini sul blog i manager Nokia traggono la stessa conclusione di alcuni azionisti della società finlandese, ossia che sfrutti meglio i miliardi investiti nei propri laboratori di ricerca, allora avranno raccolto il risultato migliore: aver scosso l'albero delle idee del costruttore che da 20 anni ha insegnato come si fanno i telefonini. Fino a quando non sono arrivati gli schiaffoni dei ricercatori Apple.

ARTICOLI CORRELATI