27/05/2010 di Redazione

Nokia ha scelto MeeGo per la fascia alta

IctBusiness ha incontrato Marko Ahtisaari, capo del design di Nokia a livello mondiale, che ha anticipato alcuni punti importanti della strategia della multinazionale: Symbian 3 sugli smartphone di fascia bassa e media, solo MeeGo sulla fascia alta, telef

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Figlio di un premio Nobel ed ex presidente della Finlandia, Marko Ahtisaari è colui che detta le linee guida del design e dell'ergonomia per i prodotti Nokia.
IctBusiness l'ha incontrato a Milano e ne ha ricavato più di uno spunto interessante per capire quale sarà il futuro prossimo dei cellulari dell'attuale leader di mercato.

Marko Ahtisaari



Tornato in Nokia dopo un paio di esperienze imprenditoriali (ha fondato e guidato due startup di successo), Ahtisaari ha impresso subito una decisa sterzata nei tanti laboratori dove si studia il design dei futuri prodotti: ha riunito i team di hardware e software sotto lo stesso tetto e ha imposto che ai sistemi operativi e alle applicazioni venisse dedicata la stessa maniacale attenzione che Nokia ha sempre destinato all'hardware.

Ed ecco i primi annunci della nuova strategia:

1) gli smartphone con Symbian (la nuova versione è la 3, presentata da pochi mesi) saranno "solo" quelli di fascia bassa e media, con modelli di ingresso a partire da 99 euro.

2) MeeGo, il sistema operativo progettato insieme a Intel e basato su Linux non sarà affatto relegato ai netbook e a pochi smartphone di nicchia, ma sarà il software che farà girare tutti i cellulari di fascia alta di Nokia.

3) Il problema più grave degli smartphone "tuttoschermo" è che gli utenti passano troppo tempo a guardare e a interagire con il display, perdendo di vista gli eventi del mondo reale e soprattutto la socialità "in carne e ossa". Di conseguenza, Nokia punterà tutto su un tipo di interazione che non prevede di tenere gli occhi fissi sullo schermo: per attivare le funzioni principali basterà uno sguardo distratto e un qualche tipo di azione da non compiere con le mani. Qui la fantasia si scatena: molti colleghi ipotizzano battiti di ciglia o gesti simili; qualunque cosa sia, in Nokia dicono di essere molto più avanti nella sperimentazione di quanto non si possa pensare.

4) Nokia non seguirà Apple nella corsa al tablet, una corsa che Ahtisaari ha battezzato "junior soccer", ad indicare il calcio dilettantistico, dove tutti corrono dietro alla palla. O per lo meno non lo farà con prodotti "stilosi".
"Nokia non vuole avere un'unica impronta di design", ha detto il manager, "noi puntiamo a quello che chiamiamo una varietà riconoscibile. Siamo un'azienda che fa cellulari democratici, non un produttore di oggetti lifestyle".

Nokia N8


Insomma, strategie e dichiarazioni forti.
Ora si aspettano i prodotti.

Un primo prototipo di smartphone da 99 euro è stato fatto girare tra i tavoli del meeting. Si tratta del C3, simile ai cellulari qwerty come l'E72 ma costruito con materiali più economici e giovanili, come l'alluminio anodizzato (e colorato, quello che abbiamo visionato era rosa).

Il Nokia C3



Il prodotto di punta della fascia media (Symbian 3) dovrebbe essere il già annunciato N8, mentre per la fascia alta, quella dotata di MeeGo, il riferimento è al momento l'N900, che già supporta Linux.

Nel corso del terzo e del quarto trimestre di quest'anno, la multinazionale finlandese dovrebbe però annunciare parecchi modelli di entrambe le famiglie.

A livello di applicazioni, l'unico ecosistema che Nokia coltiverà sarà proprio quello di MeeGo, ma le applicazioni saranno cross-sistema operativo, quindi utilizzabili anche con cellulari Symbian, grazie alla piattaforma Qt.

L'N900.


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