Nokia vuole lasciare Canada e Stati Uniti, sia per quando riguarda gli smartphone Symbian che i telefoni standard, per puntare tutto su Windows Phone 7 e un rientro con in fuochi di artificio.
Chris Weber, Presidente di Nokia Usa
"Quando lanceremo i nostri telefoni Windows Phone saremo essenzialmente fuori dal business Symbian, S40, etc..", spiega Chris Weber, Presidente di Nokia Usa, durante un'intervista. "La realtà è che se non abbiamo successo con Windows Phone, non conta cos'altro possiamo fare".
Il mercato statunitense è considerato un elemento strategico definitivo. "Svilupperemo per il Nord America, per poi distribuire i telefoni globalmente" aggiunge Weber, che spiega anche come il primo Windows Phone Nokia sia in fase di sviluppo a San Diego (California).
Quando tutto sarà pronto Nokia investirà nel marketing per un rientro in grande stile. "Senza entrare nei nettagli, (l'investimento pubblicitario) è significativamente più grande di qualsiasi altra cosa abbiamo fatto in passato, e la fetta più grande di quanto investiremo in tutto il mondo" spiega Weber.
Per le stesse ragioni Nokia ha deciso di non vendere negli Stati Uniti il modello N9, l'unico prodotto Meego prodotto dall'azienda.
Dalle parole di Weber traspare un grande entusiasmo e fiducia in Windows Phone 7, e infatti il dirigente arriva anche ad affermare che iOS e Android hanno un approccio "datato" per non dire obsoleto. Ma si può notare anche un'amara consapevolezza: se la scommessa di Stephen Elop si rivelerà sbagliata per Nokia questa potrebbe essere l'ultima partita. Un flop dei telefoni WP7, o del sistema operativo in generale, trasformerebbe il colosso finlandes in uno spuntino per chi è in cerca di acquisizioni facili.
Non resta che attendere per vedere come evolvono gli eventi dal 2012, anno in cui Nokia dovrebbe cominiciare a produrre e consegnare grandi numeri di smartphone WP7.