Venduti i telefoni Lumia (a Microsoft) e vendute anche le mappe Here (alla cordata tedesca Bmw-Daimler e Audi), Nokia pensa alla salute. Quella al centro della tecnologia di Withings, società francese specializzata in gadget e applicazioni healthcare, che sarà acquistata dai finlandesi per 170 milioni di euro. A darne notizia è stata la stessa Nokia, specificando di ipotizzare una chiusura della transizione nel terzo trimestre, dopo aver ottenuto il via libera degli enti regolatori.
Con in tasca numerosi brevetti in ambito di tecnologie healthcare, Withings realizza smartwatch e dispositivi indossabili per il monitoraggio delle attività fisiche, contapassi, misuratori di pressione del sangue, termostati smart, bilance sofisticate che distinguono fra massa muscolare e massa grassa, tutti di pregevole design. Ma propone anche applicazioni di anaylitics che esplorano nel dettaglio lo stato di salute e di forma fisica, personalizzabili dalle aziende con la propria grafica e loghi. Oltre al quartiere generale di Issy-les-Moulineaux, nell’Île-de-France, la società ha una sede nel Regno Unito e una negli States.
Sul perché di questa acquisizione, Nokia ha sottolineato la crescente domanda di tecnologie healthcare e il fatto che Withings “si combinerà perfettamente con l’eredità di Nokia in ambito mobile e connettività”. Un’eredità che oggi ha connotati diversi dal passato, visto il progressive distacco dal business dei telefoni e, per converso, l’accelerata sul fronte del networking con l’accorpamento di Alcatel-Lucent.

Certo, l’operazione Alcatel-Lucent rientra in un ordine di valore ben lontano (15,6 miliardi di euro) da quello dell’acquisto di Withings. Quest’ultimo, tuttavia, è un gesto significativo perché segna la volontà di Nokia di tenere un piede nel mondo dei dispositivi hardware, intercettando fra l’altro due mercati in crescita come quelli degli indossabili e delle applicazioni per la salute e fitness.