07/04/2016 di Redazione

Nokia, scatta la riduzione dei costi con migliaia di licenziamenti

Il piano di riorganizzazione da 900 milioni di euro dell’azienda finlandese, seguente all’acquisizione di Alcatel-Lucent, porterà al taglio di 1.300 posti in Finlandia e di 1.400 unità in Germania. Si salva sostanzialmente la Francia, grazie a un accordo

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La fusione di Nokia con Alcatel-Lucent potrebbe costare cara ai dipendenti dell’azienda finlandese, la quale ha annunciato un piano di riduzione dei costi da oggi fino al 2018 per un totale di 900 milioni di euro. L’operazione potrebbe portare a breve al taglio di 1.300 posti nella sola Finlandia, dove Nokia dispone attualmente di una forza lavoro di quasi settemila persone dislocate tra Espoo, Oulu e Tampere, e potrebbe poi estendersi anche in Germania, coinvolgendo altre 1.400 unità. Il gruppo scandinavo non ha fornito indicazioni precise né sul timing esatto dei licenziamenti, né sulle aree geografiche su cui farà cadere la propria scure. Diversa invece la situazione in Francia, patria di Alcatel-Lucent.

Secondo il Wall Street Journal, infatti, Nokia potrebbe “limitarsi” a licenziare 400 persone in seguito ad accordi stretti col governo transalpino, che ha di fatto dato il via libera nei mesi scorsi all’operazione con Alcatel-Lucent. L’azienda finlandese si sarebbe però impegnata ad assumere in seguito altri 500 dipendenti, nell’ambito della ricerca e sviluppo. “A prima vista il piano sembra rispettare gli impegni presi” dal gruppo, ha commentato il sindacato francese Cfe Cgc (French Confederation of Management – General Confederation of Executives).

Meno contenta invece la controparte finlandese, che ha sottolineato come il Paese nordico abbia sostanzialmente perso nello scontro con i galletti. “Il governo francese aveva l’obiettivo di proteggere i propri lavoratori e l’ha fatto”, ha spiegato al Wsj Pertti Porokari, presidente del sindacato degli ingegneri professionisti. “Se si guarda al risultato finale di questa partita, il nostro governo è rimasto sostanzialmente seduto ai margini senza toccare palla”.

La necessità dei tagli è una diretta conseguenza della fusione con Alcatel-Lucent, che ha portato alla sovrapposizione di molti ruoli e funzioni, soprattutto nei team di ricerca e sviluppo e nelle figure legate alla vendita. Inoltre, Nokia ha sottolineato la necessità di adattarsi a un mercato molto duro e di aver bisogno si spostare risorse in settori come il 5G, il cloud e l’Internet delle cose. Il piano di riduzione dei costi del gigante scandinavo è indirizzato inoltre a risparmiare in comparti come le spese legali, la supply chain e la produzione manifatturiera.

 

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