08/05/2018 di Redazione

Nokia spinge su software e IoT: rilevata Spacetime Insight

L’azienda californiana sviluppa piattaforme di analytics per l’Internet delle cose pensate soprattutto per il settore dei trasporti e le utilities. L’obiettivo della casa finlandese è sganciarsi sempre più dall’hardware e approdare in nuovi mercati.

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Fuori Withings, dentro Spacetime Insight. Dopo aver ceduto la propria divisione hardware per il fitness e la salute, Nokia ha acquisito la società specializzata nello sviluppo di soluzioni software di analytics per l’Internet delle cose. Basata nella Silicon Valley, ma con uffici anche in Canada, Regno Unito, India e Giappone, Spacetime Insight punta al mercato enterprise e in particolar modo a settori come i trasporti e le utilities, fornendo alle organizzazioni applicazioni end-to-end per l’analisi e la visualizzazione delle informazioni, con la possibilità di arricchire la reportistica con algoritmi di machine learning. Il valore economico dell’accordo non è stato svelato. Una volta completata l’acquisizione, Nokia potrà rafforzare la propria strategia software: una scelta quasi obbligata, in particolar modo dopo la completa cessione del business degli smartphone, delegato dal 2016 ad Hmd.

Fra i maggiori clienti di Spacetime figurano Fedex, Union Pacific, Entergy, Nextera Energy e Singapore Power. Alla chiusura dell’accordo il team dell’azienda e il suo Ceo, Rob Schilling, si uniranno al gruppo IoT di Nokia Software. Nel 2017 la business unit ha registrato un fatturato di 1,6 miliardi di euro contro i 23 complessivi della società. Secondo la casa finlandese c’è ancora molto spazio per crescere, considerando che la sola vendita di apparati di rete fisici non genera più i ricavi di un tempo ed è caratterizzata da margini inferiori.

L’acquisizione di Spacetime Insight è, secondo Bhaskar Gorti, presidente di Nokia Software, “un deciso passo avanti nella realizzazione della nostra strategia. Ci aiuterà a sviluppare una nuova categoria di soluzioni intelligenti per soddisfare la domanda di un mondo sempre più interconnesso”.

 

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