La realtà aumentata di Apple potrebbe arrivare nelle mani dei consumatori l’anno prossimo, grazie anche all’iPhone. Secondo il noto analista Ming-Chi Kuo, esperto del mondo di Cupertino, i primi visori (od occhiali) per l’Ar della Mela potrebbero essere lanciati a metà del 2020 e commercializzati come un accessorio dell’iPhone. Il dispositivo non dovrebbe quindi essere indipendente, ma funzionerebbe semplicemente come uno schermo aggiuntivo connesso in wireless al cellulare. Tutte le capacità di calcolo rimarrebbero nello smartphone, permettendo ad Apple di progettare un visore leggero e sottile. Kuo crede che la produzione di massa dell’accessorio possa iniziare già a fine anno, anche se eventuali ritardi potrebbero spingere Cupertino a ritardare il tutto, spostando la fabbricazione al secondo trimestre del 2020.
Le voci sul possibile lancio di un prodotto hardware Ar da parte della Mela si rincorrono da tempo. L’anno scorso, per esempio, l’analista Gene Munster di Loop Ventures aveva pronosticato l’arrivo sul mercato di questo dispositivo nel 2021. Gli occhiali per la realtà aumentata potrebbero portare nelle casse di Apple, secondo Munster, 13 miliardi di dollari solo nel primo anno di vendite (ipotizzando un prezzo medio di 1.300 dollari a pezzo).
Ancora prima, nel 2017, era stata Bloomberg a rilanciare l’ipotesi degli occhiali per l’Ar della Mela, ipotizzandone la presentazione nel corso del 2019. C’è comunque un gran fermento attorno a questa tipologia di dispositivi. Proprio negli ultimi giorni sono comparse in rete le immagini della seconda generazione dei Google Glass Enterprise Edition, per i quali Big G ha già ottenuto il via libera della Federal Communications Commission statunitense.
Secondo le indiscrezioni, il device impiegherà un processore Qualcomm Snapdragon 710, 3 GB di memoria, una videocamera con sensore da 32 megapixel (per registrare video in 4K), modem Lte, modulo Wi-Fi 802.11ac, Bluetooth 5.0 e porta Usb Type-C per trasferimento dati e ricarica.