26/04/2016 di Redazione

Nuove regole per il mercato finanziario, la tecnologia può aiutare

Per essere in regola con la direttiva europea MiFID II sarà necessario registrare e conservare ogni comunicazione riguardante gli scambi azionari, sia che viaggi sul telefono, sia via chat, sia via email. Ce le parla Ralph Achkar, product director capital

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La tecnologia è al centro del dibattito anche in settori non strettamente “tecnologici”, come quello finanziario. Emanata due anni fa, la direttiva europea MiFID II (l’acronimo sta per Market in Financial Instruments Directive, il “II” indica l’aggiornamento della prima versione) dovrà essere recepita dagli Stati membri entro i prossimi mesi, cioè comunicando entro il 3 luglio le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative nazionali necessarie per conformarsi, e poi mettendole in pratica dal gennaio del 2017. In estrema sintesi, la direttiva mira a offrire maggiore chiarezza e garanzia a chi effettua degli investimenti e in quest’obiettivo se ne inserisce uno più specifico: l’obbligo di registrare e conservare, in forma digitale, ogni comunicazione relativa a scambi azionari. Tutto deve essere schedato e archiviato, con il rischio di incorrere in multe. Come adeguarsi? Ce ne parla Ralph Achkar, product director capital markets di Colt.

 

Ralph Achkar, product director capital markets di Colt

 

È ormai da un po’ di tempo che i trader hanno a che fare con il tema della sorveglianza del mercato. Probabilmente molti degli attuali trader azionari non ricordano i tempi precedenti alla direttiva MiFID I, quando la struttura del mercato e le possibilità di sorveglianza erano molto diverse. Per effetto dell’introduzione della direttiva MiFID II e dell’estensione della normativa legata alla sorveglianza delle operazioni, ora anche i trader che operano su altri mercati saranno sottoposti alle medesime regole dei colleghi che lavorano in ambito azionario.

La direttiva impone che ogni forma di comunicazione relativa a scambi azionari venga registrata sia che avvenga tramite email, sia tramite sistemi di instant messaging o via voce. Ogni comunicazione deve inoltre essere categorizzata, datata e quindi archiviata, in modo da poter essere facilmente recuperata in caso di controllo da parte degli organi regolatori competenti. La norma è rinforzata dalla minaccia di multe crescenti in caso di mancato rispetto delle regole.

Tutto ciò può sembrare piuttosto intimidatorio ma la realtà è che le soluzioni che funzionano correttamente per le operazioni azionarie funzioneranno bene anche per altre forme di investimento. È possibile che già esistano organizzazioni che hanno già adottato soluzioni idonee, le quali andrebbero solo estese a copertura di altre attività di trading: in questo caso non sarà eccessivamente difficile adattarsi alle regole della sorveglianza. Tuttavia, la sovrapposizione normativa comporta ulteriori sfide.

MiFID II non è l’unica regolamentazione che richiede una vigilanza del mercato, si pensi per esempio anche a Mar e Dodd Frank. Stabilire quale sia il livello di sorveglianza che hanno in comune queste regolamentazioni è cruciale per mettere i team preposti nella condizione ottimale di procedere con i cambiamenti, assicurandosi di essere in regola con ciascuna delle diverse sfumature normative.


I tre aspetti della compliance
Nel caso di MiFID II, i dati e le comunicazioni voce devono essere monitorati, datati e registrati. Il processo di conformità può essere diviso in tre segmenti: l’archiviazione, le capacità di sorveglianza e le esigenze di dati del mercato. L’attenzione va rivolta innanzitutto all’accresciuta esigenza di archiviazione che ha aumentato le necessità di conservare le registrazioni. In questo caso si tratta di fare una scelta relativamente semplice fra soluzioni hosted, in loco o in remoto (on-premise oppure off-premise). I fattori da prendere in considerazione in questa fase sono diversi, e includono lo spazio fisico necessario, la capacità di archiviazione e la crescita potenziale nel tempo.

L’attenzione, quando si parla di sforzi in termini di conformità, dovrebbe essere focalizzata soprattutto sulla capacità stessa dei sistemi di controllo. Le soluzioni usate per adeguarsi a MiFID I hanno ormai dieci anni, un arco di tempo molto lungo tecnologicamente parlando. Ma ad oggi i sistemi di sorveglianza non sono stati ancora materialmente aggiornati ed è vero che in gran parte d’Europa, a causa delle leggi sulla privacy, la sorveglianza del mercato è a un livello rudimentale.

Le comunicazioni via voce e quelle elettroniche devono essere trattate in modo differente e in entrambi i casi le condizioni poste hanno le loro tortuosità. Sia le comunicazioni elettroniche sia quelle via voce devono essere identificate con una data, ma con diversi livelli di tolleranza: mentre è relativamente semplice scansionare la comunicazione elettronica in cerca di segni di comportamento irregolare, fare lo stesso per la voce non è altrettanto immediato. Le tecniche di riconoscimento del linguaggio sono ancora oggi inadeguate e le sfumature di una lingua o i dialetti risultano essere quasi interamente indecifrabili per un software. A questo si aggiungono le cosiddette “private wires”, non basate su protocolli IP e il cui monitoraggio può incontrare delle difficoltà.

Le comunicazioni elettroniche, in confronto, sono più semplici da processare. La questione semmai riguarda il gran numero di strumenti disponibili, approvati o meno dal regolatore. Chiaramente i canali di monitoraggio approvati non presentano alcun problema, ma che cosa succede con i sistemi di messaggistica social, come Facebook Messenger, WhatsApp e Snapchat? Come possono essere monitorati? Mentre per il controllo e la registrazione esistono già soluzioni, la chiave per assicurare il rispetto delle regole sarà generare un cambiamento nel comportamento dei trader. È una massima spesso ripetuta quella che le regole della sorveglianza servono a proteggere i trader, ma anche il mercato nel suo complesso.

La terza tessera di questo puzzle riguarda i dati di mercato. Le informazioni sui prezzi sono una parte essenziale della sorveglianza del mercato e devono far parte di ogni progetto di registrazione degli scambi. La ricostruzione di uno scambio commerciale non serve a nulla se non c’è la ricostruzione del contesto: senza una visione del mercato nel suo insieme è impossibile dire come un’operazione abbia influenzato il mercato e se l’intenzione fosse fraudolenta o meno. Combinando i flussi dei dati di mercato con tecnologie di analytics si ha invece la possibilità di ridurre i falsi positivi e individuare comportamenti di mercato prima che diventino un problema.

 

 

Regolamentazione, reputazione e fatturato
Dato che la normativa MiFID II estende la copertura a diverse classi di investimento, il monitoraggio di cui sopra deve essere effettuato in tutti i trading desk. Molto probabilmente, questo comporterà un cambiamento delle strutture interne di definizione del budget, specialmente quando gli accordi di gestione continua del servizio e i costi dei data feed hanno bisogno di essere inclusi nella pianificazione. Lo sforzo di adeguamento per le differenti classi di investimento può offrire opportunità di un arbitraggio tecnologico o di costo quando diversi desk utilizzano sistemi comuni. La tecnologia avrà la stessa funzionalità, sia che si tratti di trading azionario, di redditi fissi o di valute, e sarà necessario lo stesso data feed di mercato a prescindere dal luogo fisico dal quale si opera.

Mentre potrebbe sembrare che l’adeguamento implichi un grande sforzo con una scarsa compensazione per il mercato, il costo del mancato adeguamento alla normativa potrebbe essere enorme. Molte istituzioni sono finite sui giornali dopo essere state multate per irregolarità negli scambi, subendo sanzioni significative. Adeguarsi alle richieste di monitoraggio non sarà la parte più difficile di MiFID II ma potrebbe produrre conseguenze più importanti. Anche se la tentazione è quella di focalizzarsi sugli aspetti più interessanti della regolamentazione a discapito della sorveglianza di mercato, come hanno dimostrato le multe comminate di recente, non si tratta di qualcosa da prendere alla leggera.

 

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