06/09/2016 di Redazione

Occhi e cervello di Movidius traslocano dalle parti di Intel

Il produttore di chip ha acquisito l’azienda di San Mateo, già partner di realtà come Google e Lenovo, per una cifra sconosciuta. In questo modo il gruppo guidato da Brian Krzanich potrà sfruttare tecnologie di visione artificiale, di mappatura 3D e di de

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Da oggi Intel “vede” grazie a Movidius. Il colosso dei chip ha annunciato l’acquisizione di questa azienda di San Mateo, California, specializzata in tecnologie di visione artificiale e di mappatura 3D. I dettagli economici dell’accordo non sono stati rivelati. Movidius è salita agli onori delle cronache già a inizio 2016, quando decise di stringere un accordo di collaborazione con Google per lo sviluppo di Project Tango, la serie di dispositivi abilitati alla realtà aumentata. Al centro della partnership con Big G, e di cui ha usufruito anche Lenovo, c’è il processore Myriad 2. Ma Movidius produce anche Fathom, una chiave Usb che integra lo stesso processore per la visione artificiale e che può essere utilizzata su dispositivi con chip Arm. Si parla anche di robot, droni e oggetti connessi.

Un concentrato di tecnologia che Intel sfrutterà soprattutto per ottenere processori performanti e dal basso impatto energetico per le macchine con sistemi proprietari Realsense. Già oggi le soluzioni di Movidius consumano meno di un watt e danno la possibilità ai dispositivi elettronici di “navigare, mappare, evitare collisioni, tracciare, riconoscere gli oggetti” e molto altro, come spiegato in un blog post da Josh Walden, senior vice president and general manager del New Technology Group di Intel.

Grazie a Movidius il colosso di Santa Clara otterrà anche “algoritmi per il deep learning, capacità di elaborazione approfondita, di navigazione e di mappatura, oltre che un ampio expertise nell’intelligenza artificiale e nella visione artificiale embedded”, ha aggiunto Walden. La società di San Mateo può contare su circa 180 dipendenti sparsi in tre sedi: una nella Silicon Valley, una a Dublino e una terza inaugurata di recente in Romania.

Oltre a Google e Lenovo, Movidius collabora anche con aziende come Dji e Flir, che producono entrambe droni e sistemi fotografici aerei. La società è in prima linea anche nello sviluppo di tecnologie di reti neurali: soluzioni complementari a quelle di Nervana Systems, realtà acquisita (guarda caso) dalla stessa Intel ad agosto.

 

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