12/06/2015 di Redazione

Oculus Rift, il visore è pronto e si allea con Xbox di Microsoft

I creatori dell’headset per la realtà virtuale hanno mostrato la versione consumer finale dell’headset, che verrà consegnata a partire da inizio 2016. Il dispositivo sarà dotato di due controller, gli Oculus Touch, per interagire con la realtà virtuale an

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La realtà virtuale è quasi pronta a diventare concreta. Giochi di parole a parte, il grande passo avanti lo ha fatto Oculus Vr, che ieri a San Francisco ha svelato la versione consumer definitiva del suo Rift, l’headset che ha spinto Facebook a comprare tutta la società nel 2014 sborsando due miliardi di dollari. Le consegne del dispositivo, illustrato dai due fondatori di Oculus, Brendan Iribe e Palmer Luckey, dovrebbero scattare dal primo trimestre del 2016. Il Rift, almeno nella versione illustrata al pubblico presente ai Dogpatch Studios di San Francisco, sarà dotato di nuovi controller e si avvarrà presto di una partnership con la divisione Xbox di Microsoft. Una novità che renderà sicuramente contenti i giocatori più incalliti. Il dispositivo di Oculus dispone di due schermi Oled a bassa persistenza delle immagini, capaci di proiettare frame a tre dimensioni per immergere l’utente nel mondo virtuale.

Inoltre, l’headset potrà essere arricchito da auricolari opzionali e da un sensore extra, che si potrà collegare al computer per aggiungere ulteriore brivido all’esperienza di realtà virtuale. La novità principale è rappresentata dai controller Oculus Touch: una coppia di device – mostrati sotto forma di prototipo chiamato “Half Moon” – dotati di un piccolo joystick, in grado di tracciare i movimenti delle mani dell’utilizzatore. Se il Rift dovesse trovare fortuna, potrebbe senza dubbio cambiare il modo in cui le persone interagiscono con le macchine.

Ovviamente anche nel mondo del gaming. La collaborazione con Microsoft dovrebbe portare, a quanto dichiarato da Iribe a Forbes, all’aggiunta di un headset in ogni scatola della Xbox, insieme a un controller senza fili. Questo permetterà agli sviluppatori di realizzare videogiochi capaci di immergere completamente il giocatore in un mondo elettronico, da cui probabilmente faticheranno poi a uscire.

Per assicurare un’estrema precisione, il Rift è tenuto “sott’occhio” da un sistema di tracciamento composto a Led a infrarossi, che garantisce una latenza ridotta e un’analisi del movimento a 360 gradi. Ma l’headset si può considerare anche uno vero e proprio strumento di design. I creatori hanno infatti dato grande importanza all’ergonomia: il visore si indossa come un cappello e, per adattarlo alla testa, è sufficiente intervenire sui cinturini posti sul retro. Inoltre, è possibile scegliere anche la distanza tra le lenti, per garantirsi la miglior visuale possibile.

 

I prototipi dei nuovi controller per l'Oculus Rift, ribattezzati Half Moon

 

Per riuscire a godere in casa di una realtà virtuale perfetta, è necessario disporre di alcuni requisiti minimi, annunciati da Oculus lo scorso maggio. La scheda grafica è ovviamente una componente fondamentale: il livello base è rappresentato da una Nvidia Gtx 970 o da una Amd 290. Il processore deve essere un Intel i5-4590 e il computer deve disporre di almeno otto gigabyte di Ram, avere un’uscita Hdmi 1.3, due porte Usb 3.0 e Windows 7 col Sp1. Niente di sconvolgente, comunque.

 

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