21/12/2016 di Redazione

Office 365 amico di tutti: più accessibilità su immagini e link

Le versioni cloud di Word, PowerPoint, Outlook e altri applicativi si arricchiscono di funzionalità mirate a creare (senza sforzi e difficoltà) documenti accessibili per i non vedenti. Diventa più facile arricchire le immagini di descrizioni testuali e ve

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Microsoft si fa portabandiera della tecnologia “democratica” introducendo nuove funzioni che migliorano l’accessibilità di Office 365 per utenti affetti da deficit visivi o di altro tipo. In questo finale di 2016 l’azienda ha compiuto alcuni passi in questa direzione, per esempio aggiungendo il supporto alla lettura in braille e a nuove lingue nella funzione text-to-speech (lettura automatica ad alta voce di un testo scritto). A inizio dicembre, poi, è stata annunciato l’esordio di nuove capacità di intelligenza artificiale basate sull’apprendimento automatico e finalizzate a generare descrizioni testuali automatiche delle immagini fotografiche, le quali dunque da oggetto inaccessibile ai non vedenti diventano un contenuto fruibile attraverso il text-to-speech.

Ieri da Redmond è stato fatto un passo ulteriore, riassunto in un blogpost di Kirk Koenigsbauer, il corporate vice president del team di Office. L’Accessibility Checker, ovvero lo strumento che permette anche all’utente non esperto di verificare l’accessibilità di un documento, occupa ora una posizione più felice all’interno del menu di Word, Excel, PowerPoint, OneNote, Outlook e Visio: lo si può trovare nella scheda Revisione (Review). Selezionando questa voce, il documento viene analizzato al fine di verificare che il contenuto sia fruibile senza problemi, e dunque privo di barriere per le persone con deficit visivi, uditivi, motori o cognitivi. L’utente riceve anche suggerimenti su come poter modificare il file.

La seconda novità è sostanzialmente quella già annunciata due settimane fa. All’interno di Word e PowerPoint su Office 365 debutterà presto una funzione di riconoscimento automatico dell’immagine (in grado, per esempio, di individuare la presenza di persone e caratteristiche come l’età, l’etnia e il sesso) basata sull’intelligenza artificiale, o più precisamente sul servizio Microsoft Computer Vision Cognitive Service. “Presto”, promette Koenigsbauer, “riceverete suggerimenti automatici per le descrizioni testuali alternative delle immagini, sia su PowerPoint sia su Word”. Dunque diventerà più semplice e rapido creare documenti inclusivi di immagini e totalmente accessibili ai non vedenti. All’aumentare dei casi d’uso, grazie al machine learning, la capacità di riconoscere i contenuti delle immagini migliorerà progressivamente.

 

 

 

Il terzo miglioramento interessa Outlook: sulla versione webmail del servizio di posta elettronica è ora possibile attivare una segnalazione automatica della propria preferenza per i contenuti accessibili. Se un collega di lavoro dell’utente sta componendo un messaggio a lui destinato, un prompt si aprirà in automatico sullo schermo per ricordare di eseguire una verifica con Accessibility Checker sull’email e su eventuali allegati. Microsoft ha fatto sapere che estenderà in un secondo momento questa funzione alle versione dekstop di Outlook.

Infine, la quarta novità riguarda i link ipertestuali. D’ora in poi, quando aggiunge un collegamento su una parola o immagine scegliendolo da una lista di Oggetti Recenti, si può ottenere in automatico una descrizione testuale del link. Il meccanismo è il seguente: cliccando su un elemento per aggiungere il collegamento, compare in finestra una lista che contiene i file recentemente aperti su SharePoint, OneDrive e OneDrive for Business e gli indirizzi di pagine Web; per il link selezionato si ottiene in automatico una descrizione testuale che l’utente può scegliere o meno di modificare; il destinatario potrà scegliere di aprire o meno il link in base alla lettura di tale descrizione.

 

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