27/08/2015 di Redazione

Oltre i computer: Photoshop punta al mobile con Project Rigel

Intervistato dal sito Cnet, Manu Anand, senior product manager for digital imaging di Adobe, anticipa un “ottobre caldo” per tutti gli amanti del fotoritocco. L’obiettivo è creare un software di photo editing che si adatti alla perfezione a iPhone e iPad,

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Come anticipato lo scorso maggio, qualcosa si sta muovendo nella grande pancia di Adobe. E riguarda l’arcinota applicazione di fotoritocco Photoshop, che a ottobre dovrebbe arrivare in una veste completamente rinnovata, dedicata a iPhone e iPad. L’aggiornamento, ribattezzato nelle prime fasi Project Rigel e di cui anche Ictbusiness vi aveva parlato, promette di rivoluzionare l’approccio mobile del software di photo editing, permettendo così ad appassionati e professionisti di effettuare massicce elaborazioni grafiche on the go. La decisione di Adobe viene dopo diversi anni in cui l’azienda ha tentato di portare su smartphone e tablet una vasta serie di applicazioni per il fotoritocco, senza però riuscire pienamente a centrare l’obiettivo. Gli schermi touch, soprattutto se piccoli, poco si prestano a operazioni di questo genere. Ecco perché la software house ha lavorato intensamente per superare diversi ostacoli.

Ora sembra esserci riuscita e, secondo Manu Anand, senior product manager for digital imaging di Adobe, intervistato dal sito Cnet, ottobre riserverà non poche sorprese agli amanti dell’applicazione. Il programma dovrebbe includere molte delle funzionalità e degli strumenti comunemente presenti su Photoshop per desktop, ma permetterà con tutta probabilità di sfruttarli con più facilità su dispositivi mobili. Inoltre, Adobe potrebbe avere semplificato i comandi per approcciare la platea meno esperta.

Alcune delle funzionalità di Project Rigel erano già state svelate a maggio, come la possibilità di aprire e modificare file immagini del peso di cinquanta megabyte. Ma la chicca potrebbe essere il riconoscimento automatico dei volti presenti nelle fotografie, caratteristica per ora mancante nella versione desktop, che permetterà di intervenire direttamente sugli aspetti morfologici di un viso, come gli occhi o gli angoli della bocca, con una facilità ancora maggiore.

I piani dell’azienda, con anticipato qualche settimana fa, comprendono la morte e la sostituzione di Touch, applicazione mobile lanciata nel 2011 che non è però riuscita a raccogliere il favore del pubblico. Malgrado non si trattasse di un software di serie B, Touch, come sottolineato da Anand nell’intervista concessa a Cnet, non ha mai permesso di iniziare e finire un lavoro complesso su mobile. L’utente poteva effettuare certe modifiche, ma il grosso dell’elaborato andava poi terminato di fronte a un computer.

 

 

Questo per facilitare l’interconnessione con i servizi sulla nuvola di Adobe, raccolti nel pacchetto Creative Cloud, accessibile tramite sottoscrizione: una piattaforma da quasi cinque milioni di abbonati. A quanto pare, Project Rigel sarà gratuito per i possessori di una licenza ufficiale Creative Cloud, che include sia Photoshop che Lightroom al prezzo di circa dieci euro al mese.

 

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