07/09/2015 di Redazione

Oltre i limiti dei megapixel: 250 nel sensore Aps H Cmos di Canon

Il colosso giapponese della fotografia ha sviluppato un sensore (ancora non in commercio) che segna un nuovo record di risoluzione ed è capace di catturare dettagli a chilometri di distanza. Può anche riprendere filmati con un livello di dettaglio 30 volt

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Quanto può essere dettagliata, ricca di definizione, immensa un’immagine fotografata con un sensore da 250 megapixel? Canon ha trasformato in realtà quella che parrebbe solo un’esagerazione teorica realizzando Aps-H Cmos, un sensore che segna un nuovo record con la sua capacità di catturare circa 250 milioni di pixel (19.580 x 12.600) nonostante la dimensione inferiore a quella di un full-frame da 35 millimetri da fotocamera professionale.

Si tratta di un ulteriore, notevole passo in avanti rispetto ai 120 megapixel del sensore Aps-H presentato nel 2010. Altra caratteristica è una velocità di lettura del segnale che arriva a 1,25 miliardi di pixel al secondo, con un buon contenimento del “rumore”. Al momento iquesto oggetto non è in commercio, né è stata comunicata una tempistica per il suo sbarco sul mercato: per ospitarlo e metterlo all’opera, Canon ha realizzato ah hoc per una fotocamera prototipale.

A detta del produttore, l'Aps-H è in grado di distinguere le scritte sulla livrea di un aeroplano da una distanza di 18 chilometri, mentre nelle applicazioni video può generare filmati 30 volte più dettagliati rispetto a quelli in risoluzione 4 K e 125 volte migliori rispetto al Full Hd. Il che lo rende ideale per compiti di videosorveglianza anche su grandi distanze, con la possibilità di zoomare e ritagliare porzioni di immagine mantenendo un’elevatissima definizione e chiarezza.  

 

 

E infatti Canon, si legge nella nota diffusa dall’azienda, “sta considerando di impiegare questa tecnologia per strumenti specializzati di sorveglianza e prevenzione del crimine, per apparecchiature di misurazione ad altissima risoluzione e per altre attrezzature industrali, oltre che nel campo dell’espressione visuale”.

 

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