29/05/2013 di Redazione

Open data: Microsoft aiuta il Ministero della Salute

La direzione italiana dell’azienda di Redmond fa il punto sul progetto di trasparenza e accessibilità ai dati avviato con il Ministero della Salute: i temi di maggiore interesse per i cittadini risultano i dispositivi medici, le farmacie e parafarmacie e

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Trasparenza, accessibilità, diritto all’informazione, servizio: tutti valori connessi con il progetto Open Data avviato da Microsoft insieme al Ministero della Salute, e presentato nei suoi primi risultati concreti in occasione del Forum PA 2013 in corso a Roma questa settimana (28-30 maggio al Palazzo dei Congressi). Un’iniziativa mirata a mettere a disposizione dei cittadini, gratuitamente, tutta una serie di dati relativi ad Asl, farmacie e parafarmacie, medicinali, prodotti fitosanitari e dispositivi medici.

La homescreen dell'applicazione OpenSalute


Il progetto è stato avviato appoggiandosi al cloud computing della piattaforma Windows Azure e al toolkit open source contenuto all’interno dell’iniziativa Microsoft Ogdi (Open Government Data Initiative). E ha portato, un anno fa, al lancio della sezione Open Data del Portale del Ministero. Microsoft, a tal proposito, ha sottolineato come il lancio sia stato realizzato in tempi previ, evitando oneri di sviluppo e garantendo un’elevata flessibilità; elemento, quest’ultimo, fondamentale per un contesto in cui i database vengono costantemente aggiornati e arricchiti.

Per esempio – come effettivamente accaduto negli ultimi mesi – con aggiornamenti sugli stabilimenti per la produzione di su stabilimenti italiani per la produzione e commercializzazione di alimenti di origine animale, su medicinali veterinari e sui posti letto disponibili per struttura ospedaliera. È interessante notare come, nel corso dei dodici mesi, i dati più scaricati dagli utenti siano quelli relativi ai dispositivi medici (10.147 download), alle farmacie (9.130), alle parafarmacie (5.532) e ai distributori di medicinali (3.501).

Passo successivo del progetto è stato lo sviluppo di alcune applicazioni (anche mobili) a partire da questi dataset: OpenSalute, GeoFarma e GeoASL. La prima, progettata per Windows 8, permette di cercare farmacie, parafarmacie, sedi Asl, distributori, stabilimenti riconosciuti in base ai regolamenti 853/2004 e 1069/2009, e grazie all’integrazione con Bing Maps ne abilita la visualizzazione geografica; consente inoltre di ottenere dettagli sui farmaci senza obbligo di ricetta più venduti e sui dispositivi medici. GeoFarma e GeoASL, due app per Windows Phone, servono invece per ricercare da smartphone, rispettivamente, le farmacie e le Asl più vicine alla propria posizione, e di visualizzare sulle mappe di Bing il percorso più veloce per raggiungerle.

“Il modello Open Data è fondamentale per la concretizzazione dell’Open Government, per questo Microsoft s’impegna per promuoverne la diffusione”, ha commentato Rita Tenan, direttore settore pubblico di Microsoft Italia. “Si tratta di un modo per consolidare una catena del valore che faccia leva su una collaborazione estesa tra Pubblica Amministrazione, cittadini e aziende, in una logica di crescita sostenibile a vantaggio dell’intero Paese. Il progetto del Ministero della Salute rappresenta un grande risultato in termini di trasparenza e di partecipazione attiva, poiché attraverso la pubblicazione dei dati in possesso della PA si agevola l’accesso all’informazione in tempo reale e si promuove la collaborazione da parte di aziende e cittadini, che possono creare valore economico sviluppando in prima persona applicazioni utili per la collettività”.

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