01/10/2019 di Redazione

Oracle mette 40 milioni di dollari nei processori Arm di Ampere

La società di Redwood ha acquisito una quota inferiore al 20% di Ampere, startup della Silicon Valley che sviluppa processori basati su architettura Arm per cloud di grandi dimensioni. Il suo Ceo proviene da Intel.

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I processori basati su architettura Arm sono un ingrediente della strategia di Oracle, quella che mira ad allargare ancora la presenza della società di Redwood nei data center del mondo attraverso componenti hardware e software. Così si spiega l’investimento da 40 milioni di dollari compiuto da Oracle per acquisire una quota inferiore al 20% di Ampere,  un’azienda della Silicon Valley (di Santa Clara) fondata nel 2017, che sviluppa processori Arm destinati ad ambienti cloud di grandi dimensioni. 

 

Una startup, dunque, che poggia però su una notevole esperienza. Il presidente e amministratore delegato, Renee James, ha alle spalle 26 anni di lavoro per Intel, ed è attualmente membro del board di Oracle. Il direttore finanziario, Chi Miller, in passato ha ricoperto un ruolo analogo all’interno di Apple. Oltre a Oracle, tra gli investitori figurano la società di private equity Carlyle Group e Arm Holdings, il colosso dei semiconduttori britannico appartenente al gruppo giapponese Softbank.

 

L’investimento di Oracle risale allo scorso aprile, ma è stato annunciato solo adesso. Il cuore dell’offerta di Arm è una piattaforma Arm a 64 bit destinata ai server, e forse non è un caso che le macchine Linux di Oracle impieghino processori di questo genere. La promessa di Ampere è quella di fornire attraverso i propri chip una elevata potenza di calcolo e un veloce trasferimento di dati, a fronte di ridotti consumi energetici e, di conseguenza, di minori costi. Insomma, è un po’ la promessa di qualsiasi produttore di chip, se non fosse che a distinguere l’offerta della startup c’è il fatto che tutte le componenti hardware e software siano progettate per funzionare al meglio su server posizionati in cloud e in ambienti edge.

 

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