26/12/2015 di Redazione

Password, sul Web le persone soffrono di “condivisione facile”

Un’indagine di Kaspersky Lab evidenzia che il 44% degli utenti ha rivelato a terzi le proprie chiavi di accesso a servizi Internet. Le piattaforme ritenute più importanti, quelle per cui è necessaria una “parola d’ordine” più forte, sono quelle di online

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Le password rappresentano forse l’elemento più importante della sicurezza delle identità digitali. Ma non sempre vengono custodite con la sufficiente cautela. Il 44% delle persone che utilizzano Internet, infatti, ammette di aver condiviso le proprie password con qualcuno o di averle lasciate incustodite. I dati sono stati ottenuti da Kaspersky Lab incrociando le rilevazioni del Consumer Security Risks Survey 2015 e di un quiz online di valutazione delle proprie competenze in fatto di cybersicurezza. Quando è stato chiesto quanto fossero importanti le chiavi d’accesso segrete, gli intervistati hanno risposto che password forti sono necessarie solo nel caso di utilizzo di servizi online più importanti. Nell’ordine, quindi: online banking (54%), email (44%) e social media (24%).

Solo il 29% considera lo shopping online un servizio molto importante, anche se più di un terzo (38%) ha ritenuto giustificata una password forte. Inoltre, il 29% è d’accordo sulla necessità di chiavi complesse per i servizi di pagamento online, con un 23% che considera queste piattaforme preziose. La cosa più preoccupante è che, sebbene gli utenti siano d’accordo sulla necessità di avere password complesse per le transazioni finanziarie online, più di un quarto (29%) pensa che non sia necessario avere un’ulteriore protezione per le proprie credenziali personali utilizzate per accedere a questi servizi.

Un terzo degli utenti Internet (33%) ammette, inoltre, di condividere liberamente le combinazioni segrete con i membri della propria famiglia, mettendo ancora più a rischio le proprie informazioni riservate. Il 44%, oltre a condividere le password, le lascia visibili ad altri, mentre uno su dieci le mostra ad amici e il 6% anche ai colleghi. Il 38%, infine, utilizza un solo indirizzo email per tutte le esigenze, rivelando la password ad altri nonostante questo potrebbe rivelarsi pericoloso.

 

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